La regione Sicilia è quest’anno la prima ad aprire il periodo dei saldi, il 2 gennaio, mentre nella stragrande maggioranza delle altre regioni i saldi partiranno il 5 gennaio. Ma tra SMS, telefonate ed email ai clienti, vendite a saldo e pre-saldi con sconti anche sino al 40%, la verità è che i saldi sono iniziati già da tempo. D’altronde la normativa regionale li ha praticamente liberalizzati: basta solo non pubblicizzarli prima dell’avvio ufficiale.
Fare stime su quante famiglie faranno acquisti durante la stagione “ufficiale” dei saldi e su quanto spenderanno, quindi, è molto difficile e, anche se il dato finale dovesse risultare inferiore rispetto al passato, non sarebbe affatto strano perché non pochi siciliani hanno già acquistato ciò che cercavano durante il week end del Black Friday, che in molti casi è stato esteso ad una intera settimana.
Federconsumatori Sicilia, per questo, ancor più che negli anni scorsi invita alla prudenza: la proiezione è che circa il 48% delle famiglie siciliane (cioè circa 961 mila) faccia acquisti a partire dal 2 gennaio e fino alla fine dei saldi. La spesa media per famiglia sarà di circa 208 euro, con un conseguente giro di affari ipotizzato che sfiora i 200 milioni di euro. Ma si tratta di numeri che potrebbero non trovare piena conferma nei fatti.
Il problema, piuttosto, è che con il proliferare delle offerte e degli sconti è sempre più difficile isolare i commercianti che fanno i furbi. “Avere più occasioni di risparmio – afferma il presidente di Federconsumatori Sicilia Alfio La Rosa – è sempre meglio che averne di meno, ma bisogna stare molto attenti a non farsi raggirare. Siamo certi che la maggior parte dei commercianti si comporterà in modo corretto, ma preferiamo comunque invitare i consumatori a stare molto attenti ai prezzi”. Federconsumatori Sicilia, per questo, ha aggiornato il suo decalogo di consigli per affrontare i saldi invernali senza rischiare di essere raggirati.
Anche perché, come conferma la diciannovesima indagine Acri-Ipsos sul risparmio degli Italiani, la crisi economica è tutt’altro che alle spalle: “Oltre il 20% delle famiglie ha difficoltà ad affrontare una spesa imprevista – spiega il responsabile dell’Osservatorio Regionale sul Consumo di Federconsumatori Sicilia, Lillo Vizzini – e il clima di incertezza e paura del futuro continua ad attanagliare gli italiani. Per questo invitiamo i consumatori siciliani ad evitare gli acquisti affrettati e a mettere in pratica i consigli del nostro decalogo. Solo così – conclude Vizzini – potranno sfruttare al massimo il potenziale di risparmio messo a disposizione dai saldi invernali”.
Gli sportelli territoriali di Federconsumatori Sicilia resteranno a disposizione per tutto il periodo dei saldi per offrire assistenza ai consumatori su eventuali acquisti con condizioni di vendita poco chiare. L’elenco degli sportelli dell’associazione di tutela dei consumatori può essere consultato all’indirizzo Web http://www.federconsumatorisicilia.it/sedi/
IL DECALOGO DI FEDERCONSUMATORI SICILIA PER I SALDI INVERNALI 2020
La raccomandazione più importante sui saldi è quella di verificare, prima della loro partenza ufficiale, il prezzo del prodotto che si intende acquistare, anche fotografandolo con il cellulare, per avere una prova certa del prezzo originario. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto ed evitare le “furbate” di qualche commerciante scorretto.
- Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che servono veramente.
- Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.
- I saldi possono non interessare necessariamente tutta la merce del negozio. Quella a saldo, però, deve essere tenuta separata e ben individuabile rispetto a quella a prezzo pieno.
- Attenzione alla presenza delle etichette: quella di origine permette di risalire al produttore, quella di contenuto garantisce la composizione del prodotto, quella di manutenzione informa sulle modalità di lavaggio per evitare rischi.
- Occhio al cartellino del prezzo! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.
- Non esiste l’obbligo di far provare i capi. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare dall’acquisto di capi di abbigliamento che non si possono provare.
- Da giugno 2014 i commercianti hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat tramite POS per cifre superiori a 30 euro.
- Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.
- Per gli acquisti online è consigliabile acquistare presso siti conosciuti e prestare molta attenzione alle condizioni di vendita: condizioni di pagamento, modalità e costo di spedizione, modalità e costo del reso.
- Problemi o “bufale” devono essere subito denunciati ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o rivolgendosi presso le sedi territoriali di Federconsumatori Sicilia.
L’elenco delle sedi dell’associazione di tutela dei consumatori è disponibile alla pagina Web http://www.federconsumatorisicilia.it/sedi/.