Si rivedranno tra due settimane a Caltanissetta i 25 tra movimenti e organizzazioni di vario genere che sabato a Palermo, invitati da Siciliani verso la Costituente, hanno superato intorno ad un tavolo blu le rispettive diversità e le rispettive storie personali e culturali, per dare vita ad un soggetto politico post-ideologico.
“Non sarà una nuova meteora del panorama politico, come quelle che negli ultimi anni abbiamo visto compiere il proprio percorso in pochi mesi – spiega Salvo Fleres, coordinatore nazionale di Siciliani verso la Costituente- Siamo tutti d’accordo nel lavorare insieme, all’interno di una formazione solida che rappresenti il territorio e solo al territorio risponda, senza lasciare spazio a segreterie geograficamente e politicamente lontane, partendo dalla piena applicazione dello Statuto, costantemente tradito.
Ci conforta un sondaggio recente che vedrebbe un partito del genere al 24%, dato che va oltre il 19% del sondaggio precedente, di un anno fa, quando nacque Siciliani verso la Costituente. Ma non è una questione di percentuali, quanto di risollevare le sorti della Sicilia senza piagnistei e trasferte romane con il cappello in mano: basterà, per dirne una, affidarsi allo Statuto per recuperare circa cinque miliardi l’anno da utilizzare per le strade, le infrastrutture, i rifiuti, per affrontare i problemi di tutti i giorni dei Siciliani. Le rivendicazioni non producono benessere, le soluzioni sì.
A Caltanissetta – conclude Fleres – i 25 movimenti, insieme ad altri che si stanno avvicinando in queste ore, lavoreranno allo statuto e ad un programma politico che delinei un modello di sviluppo siciliano di un partito il cui obiettivo principale sarà far cambiare i numeri, per esempio quelli del nostro Pil pro-capite, per ora fermo ad un desolante 17 200.”