Il vincitore del premio Agostini devolve parte della vincita al claun Pimpa e diventa l’emblema dell’ottava edizione del Festival del Giornalismo Digitale che ha richiamato a Varese oltre 4.000 persone. «Il ruolo dei giornalisti non è quello di dire cosa pensare ma come pensarlo», il messaggio di Richard Gingras, Vice President News di Google
Devolverà parte del premio in denaro al claun Pimpa. Tiziano Scolari videomaker per La7 ha vinto il premio “Angelo Agostini”, proposto per il secondo anno all’interno del Festival del Giornalismo Digitale, con un progetto multimediale sulla tappa che Marco Rodari, il vero nome dell’uomo che porta il sorriso ai bambini nelle zone di guerra, ha fatto ad Aleppo. Nel gesto semplice del giornalista sta l’emblema dell’ottava edizione di Glocal che si è tenuta a Varese dal 7 al 10 novembre. Un appuntamento che mai come quest’anno ha raccontato per quattro giorni il giornalismo in tutte le sue forme, carta, online, podcast, video, senza mai dimenticare il rapporto stretto con le comunità e con i lettori.
Glocal ha raccolto intorno a sé tanti professionisti dell’informazione, ma anche tante persone comuni, che hanno partecipato alla quarantina di incontri. Sono state oltre 4.000 le presenze con 120 testate giornalistiche accreditate e oltre 100 ore di formazione, 150 gli speaker provenienti da varie parti d’Italia che han-no affrontato il tema del Festival: “Paesaggi in movimento, Glocal Territori della conoscenza”.
Protagonisti del Festival anche i giovani: Glocal ha lasciato ampio spazio ad oltre 250 alunni dei licei delle scuole varesine e studenti universitari questi ultimi hanno contribuito a raccontare il dietro le quinte del festival attraverso i social. I venti ragazzi delle superiori dell’istituto a indirizzo turistico hanno invece lavorato sull’accoglienza e la comunicazione.
A BlogLab, il laboratorio di giornalismo, hanno partecipato quindici squadre di varie scuole superiori della provincia. Sono risultati vincitori i ragazzi del liceo Cairoli con il team “Error 404” (il nome deriva dal classico messaggio di errore di una pagina non trovata). Si tratta di Gaia Monciardini, Rebecca Candilora, Mattia Bassi e Aurora Cappelli che non solo hanno vinto il titolo che metteva in palio anche un weekend di relax in una città a loro scelta, ma che li porterà a vivere un’altra esperienza di giornalismo molto da vicino. Nelle prossime settimane i ragazzi saranno infatti chiamati al Pirellone per seguire e raccontare una seduta del Consiglio Regionale, accompagnati in questo dall’ufficio stampa dell’ente. Il Consiglio Regionale è infatti storico partner di questo laboratorio e infatti il premio a “Error 404” è stato consegnato da Francesca Brianza, vice presidente dell’assise lombarda.
Ad aggiudicarsi invece i premi giornalisti sono stati: Isaia Invernizzi che ha vinto il premio “data journalism” con un’inchiesta sulla fuga dei cervelli pubblicata in quattro puntate a marzo sull’Eco di Bergamo e, appunto, Tiziano Scolari.
L’incontro clou del festival sul futuro dell’informazione ha visto protagonisti Richard Gingras, Vice President News di Google e Mario Calabresi. «Il machine learning può dare un grande aiuto al giornalista, ma non può sostituirlo perché i computer sono ancora stupidi», ha detto nel corso del suo lungo intervento in una sala Campiotti colma di giornalisti ed addetti ai lavori. «Il ruolo dei giornalisti è quello di offrire alle persone tutte le informazioni che servono per diventare cittadini attivi. Non deve dire alle persone cosa pensare, ma come pensare».
Con Riccardo Terzi – responsabile delle news di Google – si è invece parlato di Google News Initiative, il fondo attraverso cui la realtà di Mountain view finanzia progetti e start up legate all’informazione.
Un successo anche le serate a Ville Ponti per tre momenti diversi: festeggiare i Vent’anni di Varesefocus, la musica con protagonisti i cori e il canto, e il terzo ed ultimo, quello sul basket con Andrea Meneghin.
«Glocal si conferma un momento di incontro e confronto per centinaia di professionisti dell’informazione e comunicazione – ha affermato Marco Giovannelli, direttore del festival – È una occasione straordinaria per il mondo delle testate locali che possono ascoltare ed entrare in relazione tra loro e anche con i grandi gruppi editoriali. L’altro aspetto di grande interesse è la presenza di centinaia di studenti dalle medie superiori fino alle scuole di giornalismo. Il Festival si dimostra sempre di più un appuntamento importante, un’occasione per mettere a confronto, pensieri, persone e relazioni».
Il 2020 sarà un anno particolare perché ricorrono i 20 anni dalla fondazione di Varese Web, la società editoriale che organizza Glocal. La sua nona edizione avrà quindi una ragione in più per festeggiare l’evento.
Protagonisti
Il festival è organizzato con la collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti, il Consiglio regionale della Lombardia e della Camera di Commercio della provincia di Varese e. A questi si aggiungono il Comune di Varese, l’Università dell’Insubria, il master in comunicazione dello Iulm, Anso e Ona. Si ringrazia per il supporto i main sponsor Google e Sea; Caffè Chicco d’Oro, BTicino, Ubi banca, Openjobmetis, Coop Lombardia, Elmec, EOLO e Tigros.
Glocal è realizzato con la collaborazione anche del di FAI, Eo Ipso, Hagam, Unione Industriali della provincia di Varese, Teatro Santuccio, Presscommtech, Lindt, Disaronno, Cartolibreria centrale Boragno, SSML di Varese e Ubik.