Incontri all’Istituto italiano di Cultura e alla Sorbona.
21- 22-23 Novembre 2019.
da “Altritaliani” / Primo piano..
“Leonardo Sciascia 30 anni dopo” prosegue su Altritaliani con un’intervista a Francesco Izzo, tra i fondatori dell’Associazione “Amici di Leonardo Sciascia”, nata nel 1993.
” Quest’anno ricorre il trentesimo anniversario della morte dell’autore siciliano, avvenuta il 20 novembre 1989. Come si è preparata l’Associazione a questo evento e in quali iniziative è stata coinvolta?
Dal 1993, l’impegno degli Amici di Sciascia si dispiega ogni anno, tutti gli anni, secondo una programmazione che mette al centro la qualità delle scelte. Il Consiglio Direttivo ha adottato un criterio rigoroso di selezione delle priorità che va di pari passo con le risorse disponibili nel bilancio di esercizio. Celebrare una ricorrenza è levare un tributo alla memoria. I trent’anni dalla morte dello scrittore assumono per noi l’unico significato di un’occasione in più per far conoscere la sua opera e favorire la riflessione. Sciascia – che mal sopportava la retorica e la grancassa mediatica – è da tempo ‘tirato per la giacca’, citato a sproposito, contraffatto, sottoposto persino al logorio di uno «stress laudativo», per usare un’efficace espressione di Agostino Spataro che di recente ha idealmente augurato al Nostro di «prendersi una “vacanza”, magari a Parigi, città da lui amata e da lei riamato». Per una singolare coincidenza, il ciclo di manifestazioni che abbiamo ideato un anno e mezzo fa per il trentennale, intitolandolo “Il novembre sciasciano”, ha il suo fuoco proprio a Parigi, dove ci ritroveremo il 21 e 22 novembre prossimi all’Istituto Italiano di Cultura (50 rue de Varenne) per il nostro decimo Colloquium; il giorno dopo, sabato 23, si svolgerà un ulteriore incontro al prestigioso Amphi Guizot della Sorbona (17 rue de la Sorbonne).”
Agostino Spataro