Se Forza Italia ancora c’è, questo sarebbe il momento per battere un colpo.

In un ideale processo alla Magistratura italiana, ai suoi intrallazzi con il P.D. dopo quelli col P.C.I. e prima di quelli con il Klan dei Casale(gge)si delle 5 Stelle, il partito, l’uomo politico che potrebbe costituirsi parte civile è Forza Italia e Berlusconi.
Di fronte a quello che è venuto fuori ed a quello che ancora ne verrà e, soprattutto, di fronte a quello che non verrà fuori, ma che d’ora in poi non si dovrà essere petulanti ed un po’ rimbambiti per ipotizzarlo e presumerlo, questo sarebbe il momento di buttar via il linguaggio “moderato”, di continuare a “dimenticare” le persecuzioni giudiziarie, l’accanimento contro il Cavaliere per ripetere contro di lui ed il suo partito il golpe di “Mani Pulite”. Mettere da parte i “moderati” (i moderatamente babbei, i moderatamente di Destra e di Sinistra etc.) presentarsi al Paese come la forza che ci può liberare dal Partito dei Magistrati, contro i liquami della Sinistra nella versione populista, contro il falso “candore” del giustizialismo intrallazzatore. Questo è il “vuoto” che tutti ammettono vi sia nella nostra “geografia” politica. Il vuoto di una adeguata reazione ad un continuo golpe falsamente giustizialista, di cui oggi si sono accorti persino i giornali.
E’ questo un attimo in cui anche la figura oramai troppo “rifatta” di Berlusconi potrebbe rivenire fuori. Per denunciare la vera natura della sua persecuzione e le porcherie dei suoi persecutori. Quindi, non ipotesi di nuova o rinnovata coalizione, di governo “moderato” col voto dei moderati. No alla moderazione!!
E’ un attimo che non durerà.
E’ l’ultimo treno per Berlusconi e Forza Italia.
Ma bisogna saper dove andare e non trastullarsi magari con l’orario ferroviario.
E sapere che si tratta di un treno che sarà l’ultimo.
Mauro Mellini