“Il riferimento che viene fatto da Luca Palamara, sia pure indirettamente, al Quirinale, mi pare una mossa difensiva tesa a mettere in difficoltà le alte istituzioni dello Stato, riparandosi sotto l’ombrello di confusione, di preoccupazioni e di paure. Mi pare una manovra diversiva né più e né meno”. Così Alfredo Robledo, ex procuratore aggiunto di Milano, ospite di Maria Latella e Oscar Giannino a 24Mattino su Radio 24.
“I giovani magistrati vengono accalappiati subito dalle correnti, appena sono stati nominati uditori” – prosegue l’ex procuratore di Milano Alfredo Robledo a 24Mattino di Maria Latella e Oscar Giannino su Radio 24. “Assolutamente sì” ha risposto l’ex magistrato ad una domanda sulla nuova generazione di magistrati che avrebbe una fibra morale più morbida. “Io vedo che oggi i giovani magistrati sono molto attenti alle carriere e ai rapporti ‘intercorrentizi’, e questo è il male vero”. Robledo ha concluso: “i giovani nascono in questo sistema e non ne vedono altri, non ne conoscono altri. Questo è il pericolo reale. Ed è più di un pericolo”.