L’approvazione della nuova riforma pensioni “Quota 100” in materia di pensione anticipata, approvata dal Consiglio dei Ministri, inizierà a produrre i suoi effettia nuova riforma pensioni. La novità in materia di pensione anticipata inizierà a produrre i suoi effetti ad Aprile 2019.
Cosa prevede?
Ce lo spiega il Senatore Carlo Martelli (ex M5S, attualmente iscritto al Gruppo Misto, docente universitario di matematica).
Senatore,
Non modificando i coefficienti di calcolo previsti dalla Legge Fornero, chi usufruirà della Quota 100 vedrà decurtato il proprio assegno pensionistico (prenderà circa il 60% di quanto prendeva di stipendio non calcolando indennità e straordinari). Anche in questo caso ravvisa qualche stranezza?
La cosa importante da dire è che “quota 100” non rappresenta un superamento della legge Fornero, ma una sua conferma. Infatti, FERMA RESTANDO la riforma del sistema pensionistico, quota 100 non è altro che una finestra anticipata di uscita dal lavoro con conseguente decurtazione dell’assegno pensionistico. A parte il prestito bancario, è lo stesso meccanismo dell’APE Renziana
Chi sarà penalizzato?
Tutti quelli che sceglieranno quota 100 saranno penalizzati poiché il loro assegno verrà permanentemente decurtato
Sembra un decreto atto a favorire solo le aziende che potranno per così dire “sbarazzarsi”dei lavoratori senza troppi problemi e senza incappare in licenziamenti?
Sicuramente quota 100 consente alle aziende di liberarsi di personale ad elevato costo, operazione tanto più vantaggiosa ora che siamo alla fine di un ciclo economico e con il PIL che si avvia alla soglia della crescita zero. In questo contesto, il recupero di competitività e, per le società quotate, la necessità di centrare o superare le stime di utile previste dagli analisti, si realizza nel modo più “classico” e facile con la riduzione di personale, ecco perché in questi contesti i governi dovrebbero mettere in atto misure economiche anticicliche e non procicliche. A questo aggiungiamo che, proprio per il contesto, i casi in cui ci sarà la staffetta generazionale, saranno molto limitati. In assenza di misure anticicliche, i settori tradizionali licenziano invariabilmente
Ci può spiegare anche in questo caso meccanismi, obiettivi e teorizzare l’epilogo di questa soluzione?
L’obiettivo purtroppo è quello di permettere l’uscita dal lavoro ad un’età dignitosa . E questo è un buono scopo , ma purtroppo approfittando della disperazione di chi non vede la fine dell’attività lavorativa ed è disposto ad accettare un pesante taglio dell’assegno pensionistico pur di uscire dal mondo del lavoro regolare. Dà poi “sollievo alle aziende o ai professionisti” che vengono scaricati dal peso degli oneri contributivi. Stante la più volte richiamata diffusione del lavoro nero, è presumibile che molti usciranno approfittando di quota 100 per poi rientrare in modo irregolare nel mondo del lavoro. Tutte scappatoie che non faranno altro che impoverire tutta la collettività