Muscat (Malta, Primo Ministro) a Radio 24: “L’Italia e Malta dovrebbero stare dalla stessa parte sul tema migranti”
“Per anni Italia e Malta hanno chiesto una condivisione del problema migranti, non mi capacito del perché con il Global Compact – che significa proprio questo – l’Italia si sia invece sottratta”.
A dirlo a Radio24 il Primo Ministro maltese Muscat seduto nel suo ufficio al Auberge de Castille a La Valletta a Radio 24. L’Isola accoglie 18,2 migranti ogni mille abitanti secondo i dati Unhcr (l’Italia ne ospita 2,4 ogni mille), ma è anche stata spesso oggetto di critiche per essersi sottratta al salvataggio in mare, pur avendo una zona Sar (save and rescue) 750 volte più grande del suo territorio. “Quello che posso dirle è che siamo il terzo paese per quanto riguarda il numero di richieste di asilo nell’Unione europea – dice Muscat a Valentina Furlanetto di Radio 24 – Siamo secondi solo ai greci e ai ciprioti. C’è quindi una pressione su Malta. Siamo d’accordo nel dire che questo non è il problema di un solo paese, ma un problema europeo, anzi mondiale. Anche per questo abbiamo firmato il Global Compact on migration, che sostiene che la questione deve essere risolta a livello mondiale”. Sui rapporti con l’Italia Muscat dice a Radio 24:” Con il signor Salvini non mi sono mai sentito, con il presidente del consiglio mi sento spesso, la sua predisposizione naturale è per il dialogo. Penso di avere una relazione decente con lui, non sempre siamo d’accordo su questo tema e mi dispiace, perché alla fine Malta e Italia hanno le stesse problematiche e dovrebbero essere dalla stessa parte per riformare il trattato di Dublino e non lasciare da soli i paesi di frontiera. A Malta ci sono tanti italiani e sono i benvenuti. Abbiamo anche un fenomeno importante che è quello dei movimenti secondari. Si tratta di migranti che sono sbarcati in Italia e hanno ottenuto il permesso di soggiorno in Italia ma poi, non trovando lavoro lì, vengono qui. – e conclude a Radio 24 – Il nostro tasso di disoccupazione è tale che siamo attraenti per molte persone”.
“Passaporti in vendita. Applichiamo controlli rigorosi. Chiedete lo stesso rigore agli altri stati”
C’è una certa tensione con l’Unione Europea per quanto riguarda la cittadinanza che viene offerta da Malta agli immigrati facoltosi. Il primo ministro maltese Muscat risponde così a Radio 24: “Prima di tutto sono numeri molto piccoli. Inoltre c’è un controllo molto rigido da parte nostra. Sono programmi che esistono in almeno quattro stati membri. La commissione Ue sta per pubblicare un rapporto di analisi su questo. Abbiamo detto alla Commissione che chiediamo che i principi stretti e rigorosi che usa Malta vorremmo che venissero applicati anche agli altri stati membri”
“Il successo dei populisti in Europa? Non trattiamo con leader estremisti ma ascoltiamo i loro elettori”
“Nessuno è al riparo dal populismo, ma noi parliamo con la gente. “ Lo dice il premier maltese Muscat a Radio 24, a capo di uno dei pochi governi europei laburisti rimasti in Europa. “Devo ammettere che è più facile perché siamo un paese piccolo. Ma anche qui gli anziani hanno paura dei nuovi arrivi, queste paure vanno comprese. Anche noi socialdemocratici diciamo che tutti devono osservare le leggi, non è razzismo. Facciamo dei pattugliamenti nei quartieri per garantire la sicurezza, così la gente è confortata. Non trattiamo con i leader estremisti ma dobbiamo parlare con la gente che vota questi partiti. Non sono estremisti sono persone perbene che hanno domande legittime alle quali i partiti tradizionali non danno risposte. – continua Muscat a Radio 24 – Danno risposte solo gli estremisti, sono le risposte sbagliate ma sono le uniche in giro”.