Jair Bolsonaro ha vinto ed è il nuovo Presidente del Brasile contro Fernando Haddad, il successore politico di Lula da Silva.
Sono giorni che tutti cercano di analizzare il fenomeno Bolsonaro che siede al Parlamento da vent’anni giocando di sponda. Non ci resta che rassegnarci, almeno per il momento, e fare l’elenco di tutto ciò che ha portato al potere l’estrema destra in questo paese da cartolina. Solo che nella lista ci sono molte voci che corrispondono ai problemi che stanno avvelenando le radici della stessa Europa. La corruzione galoppante che ha risucchiato la linfa vitale del Brasile screditandone la classe dirigente. La paura della sinistra alla Maduro che ha ridotto il Venezuela ad un paese agonizzante con una popolazion che fugge verso i paesi di frontiera che ormai sbarrano le porte ai venezuelani ridotti alla fame.
L’ex presidente socialista, Luiz Inácio da Silva, detto Lula, ha ancora dei sostenitori ma non potrà mai più fare politica proprio a causa di fatti di corruzione che l’hanno fatto finire in prigione con tanto di condanna penale. Restano dei rappresentanti del suo partito al governo a fare opposizione.
Jair Bolsonaro si è presentato come un “incorruttibile”. Dal verbo violento, naviga sul timore dell’insicurezza con una media di 175 assassinii al giorno. Promessa di campagna: la liberalizzazione delle armi per l’autodifesa. Questi argomenti sono gli stessi sventolati da diversi governanti europei, Italia in testa o quasi.
Bolsonaro è razzista, omofobo, antisemita, misogino fino al midollo in questo paese dove l’interruzione di gravidanza è permessa solo in caso di stupro. Una settimana fa il “galantuomo” ha detto alla deputata brasiliana di sinistra, Maria do Rosario, che “è troppo brutta per essere stuprata”. Soltanto per questa frase non avrebbe dovuto potuto presentarsi.
L’ultraliberalista privatizzatore intende radere al suolo l’Amazzonia, il che significa togliere i polmoni alla terra. La più grande foresta del mondo è ormai protetta solo dai gruppi di indigeni. Chi proteggerà questi eroi già decimati ai quale Bolsonaro vuole togliere i territori?
Come se non bastasse, gli ultraconservatori evangelici lo sostengono senza ritegno. Catechizzeranno i programmi scolastici? Probabile… L’oscurantismo sale in Europa, allora perché non in Sudamerica?
Ora possiamo fare la morale ai brasiliani ma ci vuole coraggio visto che in Italia abbiamo Salvini che tifa Bolsonaro.
Forse l’unico a tremare è Battisti che pare venga restituito all’Italia su un piatto d’argento. Misera soddisfazione.
Non parliamo poi della libertà d’espressione. I giornalisti ed i media in generale sono stati oggetto di violente dissuasioni, insulti ed oltraggi. Il quotidiano Folha de São Paulo, uno dei primi in Brasile, è stato attaccato pesantemente dopo alcune rivelazioni su Bolsonaro.
Ora che è presidente rischiano grosso. Quattro giornalisti hanno già perso la vita in Brasile nel 2018 ed il paese è al 103° posto su 180 nella classifica della libertà di stampa di Reporter senza Frontiere.
Il mondo sta girando molto male e gli estremismi stanno espandendosi a macchia d’olio. E’ decisamente un pessimo momento che dimostra quanto la memoria storica sia debole, quasi inesistente.
Luisa Pace
s.ra Luisa Pace non mi meraviglia la sua posizione che è quella della stragrande maggioranza di chi lavora nel mondo dell’informazione . Qui in Italia in particolare tutti coloro che si riempivano la bocca di “democrazia” e di trasparenza ecc, adesso dediti a tempo pieno a demonizzare tutto cio’ che è tentativo di vero cambiamento voluto dalla Gente (..dal popolo che col voto libero manda a casa gli ipocriti, i farisei di sempre, i poteri forti che purtroppo fanno la storia insieme ai vincitori in ogni tempo , i corrotti ed i corruttori..e via dicendo) . Malgrado la storia è all’ordine dei potentati e di certa cultura radical democratica e sinistrorsa , inevitabilmente col tempo le contraddizioni vengono a galla e la Gente torna a fare delle scelte libere che vanno in direzione diversa .. Nemesi della storia , se volete corsi e ricorsi storici fortunatamente . Tornando a Bolsonaro anche li’ da oggi in avanti ci sara’ l’assalto alla diligenza parlando ci cose che sanno di “far politica” e non informazione corretta. Frasi tipo “L’ultraliberalista privatizzatore intende radere al suolo l’Amazzonia” (sua nell’articolo ) non mi pare corrisponda al vero e non credo sia nel programma di governo. Che Bolsonaro sia razzista , omofobo ed antisemita non mi pare corrisponda al vero e nel programma di governo che io sappia non c’è niente di cio’.., che voglia dare sicurezza con leggi che consentano ai Brasiliani di difendersi in casa propria mi pare giusto in un Paese dove regna l’anarchia e l’omicidio a palate . Che la Chiesa Evangelica abbia benedetto Bolsonaro che ne fa parte credo sia positivo per via dei Valori Cristiani che porta avanti, che Bolsonaro era l’unica possibilita’ di cambiamento contro la corruzione (dei filocomunisti che hanno governato e stanno portando alla rovina il popolo come in Venezuela dove li’ si c’è una deriva autoritaria ..) . Quindi rispettiamo le scelte della Gente che vuole cambiare dove le cose vanno vs il disastro . Capisco le opinioni di ognuno ma l’informazione deve anche essere obiettiva e non per demonizzare chi non piace . Roberto Gallo
Sig Gallo, mi dispiace deluderla ma non faccio parte della cultura radical-chic sinistrorsa. Peraltro vivo all’estero (sono corrispondente) e mi sono basata su fonti certe e non su comunicati d’agenzia nè sui quanto scritto da altri colleghi. Se in diversi abbiamo scritto la stessa cosa forse significa che un fondo di verità esiste. Oltretutto, mi creda sulla parola, leggo spagnolo e portoghese.
1) Riguardo all’Amazzonia, polmone d’ossigeno indispensabile alla terra, Bolsonaro sta già aprendo allo sfruttamento intensivo da parte dell’industria agronoma nonché mineraria peggiorando la deforestatione già iniziata negli anni ’90 (quindi dove sta il cambiamento in tal senso? Semmai peggioramento. Alexandre Müller, ricercatore all’Istituto dello sviluppo sostenibile e delle relazioni internazionali (IDDR) ha denunciato in diversi scritti la sistuazione. Se si vuole condannare all’estinzione l’Amazzonia con conseguente aumento dell’inquinmento ecc… andiamo avanti così.
Riuardo al razzismo, all’omofobia ed al dispresso delle donne, esistono molti esempi filmati dei propositi del neo-presidente. Riguardo alla misoginia ho menzionato i propositi tenuti nei confronti della deputata. Bolsonaro ha anche detto ufficialmente che se avesse un figlio omosessuale preferirebbe che morisse in un incidente d’auto. Riguardo ai valori cristiani degli Evangelisti, mi lasci il diritto di pensare che religione e Stato debbano essere separati. Vivo in Francia, Stato laico, per fortuna. Una precisazione sull’antisemitismo di Bolsonaro perché ha appena detto di voler spostare l’Ambasciata brasiliana da Tel Aviv a Gerusalemme copiando Trump. Se non è apertamente antisemita è vero che mette in pericolo degli equilibri preziosi e che l’estrema destra (dico estrema) non si è mai liberata da certe posizioni. Ho dato la mia opinione su Bolsonaro così come l’ho data su Maduro che ha ridotto al lastrico il Venezuela (sono in contatto con la comunità venezuelana all’estero, ex sindaco di Caracas compreso). Quindi mi dispiace che il mio pezzo non le sia piaciuto ma mi sono documentata e tutto ciò che ho trovato su Bolsonaro non mi è piaciuto. Si vede che non vediamo il mondo nello stesso modo e questa è la democrazia. Luisa Pace
gentile s.ra Pace non voglio assolutamente replicare , quindi anche se questo breve intervento sull’argomento non sara’ pubblicato …va bene solo a scopo di scambio informativo da fonti ufficiali… Il presidente Bolsonaro (come ovviamente anche gli altri candidati..) aveva un programma pubblicato a iosa durante la campagna elettorale .. Molto sinteticamente “Economia – Bolsonaro: riduzione del debito del 20% tramite privatizzazioni; creazione di un sistema parallelo di pensionamento per capitalizzazione; creazione di un super ministero dell’Economia.” “Sicurezza – Bolsonaro: abbassamento dell’età della responsabilità penale da 18 a 17 anni; modifica della legge sul porto d’armi, per rendere più facile possederne: “Le armi sono strumenti che possono essere usati per uccidere o per salvare delle vite, dipende da chi le usa”. “Tutela giuridica” dei poliziotti che in servizio uccidono dei sospettati con la propria arma. “Definire le invasioni di proprietà rurali o urbane come terrorismo”. Politica e istituzioni – Bolsonaro: “Vogliamo un governo decente, diverso da tutto ciò che ci ha gettati nella crisi etica, morale e di bilancio”. Dimezzamento del numero dei ministeri, portandoli a 15, per limitare gli accordi tra partiti” Stato di diritto – Bolsonaro: “Smetteremo di fare l’elogio di dittature assassine”, riferimento al Venezuela, “e di denigrare democrazie importanti come gli Stati Uniti, l’Italia o Israele” (..difende Israele !) Educazione – Bolsonaro: rinnovamento dei programmi scolastici, con “più matematica, scienze e portoghese” e “senza indottrinamento né sessualizzazione precoce”. Apertura di scuole gestite dai militari” Aborto (*voce non inclusa nei programmi ufficiali, ma su cui i candidati si sono espressi) – Bolsonaro: mettere il veto a ogni tentativo di modificare la restrittiva legge per aumentare i diritti delle donne di accedere alle interruzioni volontarie di gravidanza (legali solo in caso di stupro, rischio per la madre o grave malformazione celebrale del feto). Ambiente – Bolsonaro: “forte del sostegno della potente lobby dell’industria agricola in Parlamento, intende fondere i ministeri di Ambiente e Agricoltura. Non ha citato né la deforestazione, né il riscaldamento globale, né gli accordi di Parigi sul clima” QURESTO UN RIASSUNTO MOLTO SINTETICO DEI PROGRAMMI UFFICIALI….. del pericoloso Bolsonaro. Comunque grazie per per avermi dato la possibilita’ di avere una opinione diversa dalla sua ..( ..”Si vede che non vediamo il mondo nello stesso modo e questa è la democrazia. Luisa Pace” ) Buona Vita Roberto Gallo