Roma- 31/07/2018
L’Avv. Giovanni Gentile del Foro di Taranto, ex lavoratore dell’ILVA ha chiesto
al collega Ezio Bonanni di convocare d’urgenza il coordinamento nazionale ONA, a seguito della diffusione dei dati epidemiologici raccolti dall’Osservatorio Nazionale Amianto, relativi alle patologie asbesto correlate contratte dai dipendenti dell’ILVA .
La richiesta avanzata è sempre la stessa, ovvero la bonifica dei siti contaminati ed una particolare attenzione alle precarie condizioni di lavoro.
In un anno e mezzo infatti ILVA ha perso quasi un quarto della sua capacità produttiva, nonostante la concorrenza stia facendo affari d’oro sul settore.
Durante l’incontro, l’Avv. Giovanni Gentile e il Sig. Pasquale Maggi, lavoratore ILVA Taranto, coordinatore di ONA ILVA, hanno sottolineato le criticità costituite non solo dall’inquinamento di tutto il bacino, ma anche da fatto che ci sono molti casi di perdita del posto di lavoro.
L’ONA di Taranto, ha pertanto chiesto a ONA Nazionale di organizzare una mobilitazione a partire dal mese di settembre, affinché la politica si interessi del tema della tutela della salute e del lavoro in ordine alla questione ILVA.
Il coordinamento nazionale ed il presidente, Avv. Ezio Bonanni, hanno presentato istanza al vice presidente del Consiglio e Ministro del Lavoro, On.le Luigi Di Maio, affinché, in linea con il programma elettorale e con il programma di governo, si dia un’accelerazione in direzione della tutela del lavoro e della salute.
Accorato anche l’intervento dell’ex gdf Antonio Dal Cin, da tempo malato di asbestosi, che ha lanciato un appello al Ministro Di Maio, affinché emetta un decreto d’urgenza che stabilisca la bonifica e che applichi il principio “chi inquina paga”.
L’ONA ritiene che ci sia una serie di priorità, tra le quali:
i. Bonifica integrale del sito ILVA in ordine ai materiali in amianto e agli altri agenti cancerogeni;
ii. Immediato prepensionamento dei lavoratori esposti ad amianto e pensione immediata affetti da patologie asbesto correlate ovvero da patologie di origine professionale;
iii. Sorveglianza sanitaria per i lavoratori ILVA e per i loro famigliari;
iv. Istituzione di un polo oncologico nazionale per affrontare la problematica cancro nella città di Taranto, atteso l’esponenziale aumento del numero delle nuove neoplasie anche in fase pediatrica e ben oltre le sole patologie asbesto
correlate;
v. Risanamento ambientale della città di Taranto;
I dati epidemiologici ONA
I dati diffusi il 30/07/18 da ONA sono allarmanti:
•472 casi di mesotelioma, registrati nella sola città di Taranto nel periodo dal 1993 al
2015 (Complessivamente in Puglia negli ultimi vent’anni sono stati censiti 1.191 mesotelioma e di questi il 40% sono a Taranto);
• Il 400% in più di casi di cancro tra i lavoratori impiegati nelle fonderie ILVA;
• Il 50% di cancri in più anche tra gli impiegati dello stabilimento, che sono stati esposti solo in modo indiretto;
•Il 500% di cancri in più rispetto alla media della popolazione generale, della città di Taranto, non impiegata nello stabilimento;
•Tasso di incidenza del cancro, dell’intera città di Taranto, superiore alla media di tutte le altre città italiane;
“Le proposte migliorative del piano ambientale non sono ancora soddisfacenti”, ha dichiarato il ministro Di Maio al termine dell’incontro tenuto il 30 luglio 2018 al Ministero dello Sviluppo economico (Mise), al quale hanno partecipato una sessantina di sigle, tra enti locali, associazioni e soggetti vari.
Ebbene anche ONA ritiene che rispetto alla riunione, i risultati ottenuti non siano affatto risolutivi.
Per tali motivi dall’Osservatorio Nazionale Amianto, è avanzata la richiesta di una decretazione d’urgenza all’immediato prepensionamento dei lavoratori esposti ad amianto.
“Le patologie asbesto correlate colpiscono ormai anche i famigliari dei lavoratori dell’ILVA di Taranto ed è per questo motivo che come ONA chiediamo che venga emesso un atto di indirizzo dal Ministro del Lavoro, On.le Di Maio, per il prepensionamento dei lavoratori esposti ad amianto”.
https://www.osservatorioamianto.com/asbesto-amianto/eternit/