I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale capitolino nei confronti di 2 soggetti, indagati per i reati di truffa aggravata e indebita compensazione di debiti tributari e previdenziali con crediti inesistenti.
Si tratta del professionista romano G. L. A., operante in Italia e all’estero, emerso nel contesto dell’inchiesta giornalistica “Panama Papers”, e dell’imprenditore R. L., titolare di una società cooperativa, attiva nel settore dell’intermediazione di forza lavoro.
A. è già noto alle cronache giudiziarie: il 17 luglio 2013 è stato arrestato per delitti tributari a seguito di indagini condotte dalla D.D.A. di Bologna, nel cui ambito erano peraltro emersi collegamenti con M. C., figlio di V., già sindaco di Palermo e legato a Cosa Nostra.