Il Tribunale Collegiale di Catania, Terza Sezione Penale (Presidente Dott.ssa Maria Pia Urso, giudici a latere Dott.ssa Consuelo Corrao e il G.O.T. Dott.ssa Barbara Rapisarda), nel processo pendente a carico dei gestori e dei frequentatori del club per scambisti “Sesto Senso” di Misterbianco, ha ritenuto di respingere la questione di legittimità costituzionale dell’art. 3 comma 1 n. 4 e 8, della L. n. 75 del 1958 (c.d. Legge Merlin) per il contrasto con gli artt. 2,3,13,25 comma 2, 27 e 41 della Costituzione, laddove configura come illecito penale il reclutamento ed il favoreggiamento della prostituzione, volontariamente e consapevolmente esercitata, sollevata dall’Avv. Giuseppe Lipera, difensore di sei dei soggetti imputati perché avrebbero favorito lo sfruttamento della prostituzione all’interno del suddetto club.
L’Avv. Giuseppe Lipera, pur apprezzando le argomentazioni rassegnate nell’ordinanza del Tribunale, non condivide codesto orientamento e riproporrà la questione alla prossima udienza del 27 novembre 2018.
Nelle more non sappiamo se interverrà la decisione della Corte Costituzionale chiamata a pronunciarsi sulla medesima questione già sollevata dalla Corte di Appello di Bari.
La difesa, fiduciosa che i propri assisti verranno comunque assolti nel merito, si riserva, in ogni caso, di riproporre la questione di legittimità costituzionale sulla legge Merlin in eventuale sede di impugnazione.