di Simona Mazza
È’ stato spostato al giorno 09/07/2018 il Processo Eternit, che da anni è divenuto uno dei cavalli di battaglia dell’Osservatorio Nazionale Amianto ONA.
Tra i teste, anche il Dott. Giovanelli di altra difesa.
Si è quindi proceduto all’audizione di uno dei consulenti della difesa, il prof. Nicotera.
La prossima udienza, che si terrà il 09/07, sarà incentrata sull’audizione di un altro consulente della difesa, Sensini, mentre il 16/07 dovrebbero essere sentiti i Proff. Nano e Cotica, sempre per la difesa. Seguirà nuova calendarizzazione delle udienze da parte del Giudice che confida entro Natale di pronunciare la Sentenza.
Adesso non ci resta che attendere gli sviluppi processuali.
Nel ricordare che l’amianto è una guerra e un crimine di pace, auspichiamo che le lotte ONA, condotte dal tenace avvocato Ezio Bonanni, difensore delle vittime, sortiscano gli effetti sperati nel più breve tempo possibile.
“Nel processo eternit bis in corso presso il tribunale di Torino, dopo lo spacchettamento in quattro tronconi, l’ipotesi di reato per cui si procede è di omicidio colposo con colpa cosciente”- dichiara il legale, che poi aggiunge- “Molti casi sono andati prescritti per la certificazione d reato da omicidio volontario ad omicidio colposo. Solo due casi sono rimasti in piedi nel processo in corso a Torino. Una delle due famiglie, gli eredi Gestire, sono difesi dall’avvocato Ezio Bonanni. Bonanni come difensore di parte civile è protagonista anche nel procedimento in corso a Napoli. Qui il numero dei casi è maggiore perché non c’e stata la derubricazione e si procede ancora per omicidio volontario. In entrambi i processi l’ONA è costituita parte civile a sostegno delle vittime”.
Poiché ritardi causano infatti una vera ecatombe, chiunque ostacola e sonnecchia si rende complici di pratiche omertose, già purtroppo diffuse, che hanno consentito, fino ad oggi, persino di aggirare norme di legge e divieti, per non dire della etica e della giustizia sociale.
Le tragedia “amianto” purtroppo è una storia che accomuna milioni di lavoratori in tutto il mondo che, spesso ignari del pericolo o manipolati dalle imprese che li contrattano, ancora oggi inalano e portano su di sé o dentro di sé le fibre tossiche che provocano mesotelioma, tumore del polmone e della laringe, o gravi patologie come la asbestosi.
Facciamo un semplice esempio?
Se in casa vengono lavati dei vestiti contenenti residui di amianto, si può respirarne una fibra che mai più uscirà dal corpo e potrebbe produrre malattia e morte. Da un fascetto di minerale spesso un millimetro si possono liberare cinquantamila microfibre respirabili.
Il criterio del “diritto alla salute per tutti” non può e non deve essere una chimera.
Link correlati:
https://www.osservatorioamianto.com/
https://www.osservatorioamianto.com/invalidita-civile/
https://www.osservatorioamianto.com/asbesto-amianto/eternit/
https://www.eziobonanni.com/processo-eternit/
https://onanotiziarioamianto.it/chi-siamo-agn/ona/