Avevo deciso di ignorare il FALSO pentito Calcara Vincenzo perché sinceramente non vale il tempo perso a scrivere di lui, meglio giocare con i miei cani o fare una passeggiata, ma mio malgrado sono costretto a tornare ancora una volta a occuparmi delle schifezze che continua imperterrito a fare.
In una intervista a Manfredi Borsellino che poco tempo fa avevo pubblicato si diceva chiaramente che la famiglia non si era mai occupata di Calcara se non che per semplice umanità, non si erano interessati ai suoi risvolti giudiziari e non avevano seguito nient altro di tutto quello che lo riguardava al di fuori di quello che potrebbe essere il cristiano aiuto ad una persona bisognosa e questo solo per la grande umanità di Manfredi Borsellino. Umanità e generosità ulteriormente mal riposta poiché Calcara, che di umanità sembra proprio non possederne viste tutte le falsità che ha sempre raccontato, come ringraziamento fa pubblicare una lettera (personale) che Manfredi Borsellino gli aveva inviato tempo fa, lettera che in quanto personale doveva restare tale. Ma cosa si può pretendere da uno che non curandosi della vita altrui e delle conseguenze che avrebbero avuto le sue falsità, non si cura neanche dell’affetto che dice di avere con chi l’ ha umanamente aiutato. A questo punto verrebbe da chiedersi, una persona così può avere l’intelligenza di architettare tutte le menzogne dette da solo, o come diventa sempre più probabile che vi sia stato, o continua ad esserci qualcuno a manovrarlo.
A proposito dei veri pentiti, nella scorsa udienza del processo che vede Calcara imputato di diffamazione nei confronti del Prof. Vaccarino, Calcara ha avuto la faccia tosta di affermare che lui è l’unico vero pentito di mafia e tutti gli altri sono fasulli e guarda caso questi pentiti hanno tutti , circa venti, dichiarato che Calcara era un fradiciume fasullo, tenete anche conto dei nomi dei veri pentiti che hanno portato a centinaia di arresti, Brusca, Siino e tanti altri, tutti giudicati attendibili, tranne Calcara che è stato denunciato per autocalunnia dal Giudice Russo e giudicato inattendibile dai giudici Pellino e Zuccaro in due diverse sentenze. Potrei continuare all’infinito, ma ritornando al discorso iniziale, non vale il tempo perso.
Maurizio Franchina