Avremo un Presidente del Consiglio “Paino”?
Paino, amico intimo di Mattarella è (come tale?) Presidente del Consiglio di Stato. Cioè è un magistrato, anche se “solo” amministrativo.
Ma a Roma “paino” ha un significato “socio-estetico-antropologico”. O, forse, lo aveva, perché il termine è andato in disuso, come sono passati di moda “li paini”.
Che sono (erano) i paini?
Erano popolani che volevano passare per appartenenti ad una classe un po’ superiore. Si vestivano da “borghesi” con abiti magari di seconda mano, un po’ troppo stretti o troppo larghi. Con tanto di paglietta e di bastone di bambù. E affollavano il Centro della Città per “concedersi” quel simulacro di “promozione sociale”. Erano in bolletta, senza un soldo ed arrivavano a fare la fame. Ma, “da paini”.
C’era una filastrocca che cominciava
“Er paino che va’ per Corso
dalla fame se rosica er torzo…”
Speriamo che, se avremo di nuovo un “Paino” mascherato con gli abiti di una classe superiore, la fame la faccia lui e non ce la faccia fare a noi.
Mauro Mellini