L’operazione antidroga conclusa nella giornata di ieri dal Comando Provinciale Carabinieri di Padova giunge al culmine di una intensa attività di controllo del territorio finalizzata a contrastare, nel modo più efficace possibile, il traffico degli stupefacenti ed in particolar modo dell’eroina.
Nell’ultimo periodo, infatti, diversi sono stati i casi di morte per overdose in regione, per lo più attribuibili a stupefacente di pessima qualità o “tagliato” male.
L’attività posta in essere dall’Arma ha visto l’interazione di diverse componenti operative: personale in uniforme delle Stazione, dei Radiomobili e della Compagnia di Intervento Operativo ha intensificato i controlli nei luoghi di aggregazione e in quelle aree in cui sono soliti ritrovarsi i tossicodipendenti per approvvigionarsi di stupefacente; particolarmente controllate la Stazione Ferroviaria e le aree limitrofe, il quartiere Stanga, il Portello ed alcune zone del Centro. Di contro, le componenti investigative hanno effettuato una discreta attività di osservazione identificando obiettivi da monitorare e colpire al momento opportuno.
Ieri è stato portato a segno un duro colpo al mondo del narcotraffico.
Quella che è stata smantellata era una vera e propria raffineria in cui sono stati sequestrati sia centrifughe per realizzare il taglio dello stupefacente sia presse a caldo per il confezionamento. I panetti appena confezionati venivano nascosti nel doppio fondo di un divano. Il laboratorio per dimensioni e quantità di stupefacente trattato fa desumere che soddisfacesse le esigenze di diverse province, sicuramente quelle di Padova Venezia e Vicenza.
La capillarità del lavoro effettuato ha fatto si che la presenza in provincia dei due arrestati un 41enne e un 34enne non passasse inosservata.
Entrambi, seppur in differenti occasioni, già erano stati arrestati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Padova proprio per reati attinenti gli stupefacenti, per cui la coincidenza di trovarli insieme ha fatto scattare una stretta attività di controllo sui due che in poche ore ha portato ad individuare la raffineria nelle campagne della frazione di “Rampazzo”, del comune di Camisano Vicentino (VI) – ai confini tra le Province di Padova e Vicenza.
Ora le indagini per individuare sia i fornitori che gli acquirenti dei due grossisti.
Nel 2017 sono stati sequestrati oltre 200 kg di stupefacente, 196 persone e deferite in stato di libertà 168; 360 i delitti con autori noti.
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