Il problema della disoccupazione generale dovuta alla crisi dei mercati è stato aggravato dalle troppe imprese commerciali, industriali e artigianali, annientate da uno strabico intervento dello Stato, necessariamente repressivo nella lotta contro la mafia. Troppe famiglie vivono nella più nera disperazione per il lavoro distrutto dalle macerie provocate da fallimenti causati da chi avrebbe dovuto garantire la sopravvivenza delle imprese nell’alveo della legalità, soprattutto laddove la Giustizia ha colpito incroci mafiosi. Reali, sospetti o incerti che fossero!
In questo allarmante quadro di turbamento sociale non indifferente, riteniamo indispensabile conoscere nel dettaglio i vari ingranaggi che, al momento, soltanto marginalmente, sono stati scoperti. Primo fra tutti, come punta di pauroso iceberg, quel “caso Saguto” che è sintomatico di una realtà criminale, che assurdamente in nome dello Stato, ha prodotto miseria e disperazione. Diverse centinaia di famiglie, tra diretto e indotto,hanno perso il lavoro! Unica fonte di sostentamento per vivere.
Sull’argomento abbiamo voluto incontrare l’Avvocato Giovanna Angelo professionalmente impegnata a difesa degli interessi di lavoratori licenziati.
D – Avvocato Angelo può dirci a che punto è il chiarimento di passaggi molto oscuri circa lo sperpero di risorse pubbliche che avrebbero dovuto garantire il lavoro e che, invece, sono state rubate da organizzazioni antimafiste?
R – Sono molte le realtà emerse ad opera di validi Investigatori che presto potranno essere rese di generale conoscenza da provvedimenti che la Magistratura ha l’obbligo di concretare con relativi provvedimenti giudiziari. Noi abbiamo il dovere di osservare la più attenta discrezione per non compromettere tale lavoro.
Possiamo certamente esprimere il nostro parere su ciò che, già noto, dimostra particolari assai inquietanti nel loro sviluppo. Il caso Saguto era stato denunciato dal Prefetto Caruso. I Signori Bindi e Lumia hanno attaccato il Prefetto Caruso. Ne chiederemo senz’altro spiegazioni a tali Presidenti Nazionali della Commissione antimafia, nelle sedi opportune. Potremo anche saperne di più su sospetti movimenti politici che hanno sciolto Consigli Comunali, su accuse totalmente infondate artatamente suggerite perché funzionali strategicamente a partigianerie partitiche. Tutto ciò deve essere materia di approfondimento giudiziario. Non può, pertanto essere anticipato mediaticamente.
D -Avvocato circolano voci di personaggi autorevoli che con la carriera antimafista sono pure diventati commendatori della Repubblica, pur essendo stati rappresentanti dei Salvo nell’Amministrazione comunale. Lo Stato ha speso troppi soldi per convegni le cui spese richiedono ora una rendicontazione accurata. Presidi conferenzieri dello Stivale con biglietti aerei costati cifre assurde, finanziamenti cospicui per passerelle di facciata.
R -Per quanto sovente la voce del popolo ha riscontri notevoli, queste ed altre voci avranno valore giuridico solo quando saranno accertate dalla magistratura inquirente, certa è l’esigenza che nulla sia lasciato intentato perché la verità venga resa di pubblico dominio con i provvedimenti relativi.
D – Che ne pensa dei Giudici colpiti da indagini per reati gravissimi ?
R – Penso che finalmente anche la Magistratura stia incominciando a svelare intrecci torbidi di malaffare al suo interno. Molti, troppi Magistrati si rivelano delinquenti. Quello che sequestra beni per rubare, quello che promuove solo chi soggiace ad assurde normative di perversioni sessuali, quello pedofilo, quelli che si vendono le sentenze per arricchirsi , e così scadendo sempre più nei bassifondi umani. Quello che ancora, però, non è stato adeguatamente affrontato è il pauroso intreccio che viene evidenziato dalla inosservanza del principio dell’obbligatorietà dell’azione giudiziaria. Troppe realtà criminali ad oggi sono state colpevolmente trascurate quasi che le leggi siano da interpretare per gli amici ed applicare per gli avversari. Tutto così appare assolutamente nero, anche se, dobbiamo lasciare spazio alla speranza considerando che agli Eroi Falcone e Borsellino sono seguiti Magistrati della levatura di Gratteri che, ringraziando Iddio è vivo e operativo. Sono certa che molti altri presto sapranno fare pulizia pure al loro interno.
Il Circolaccio
Maurizio Franchina