Oltre venti interventi, fra cui quello del presidente della Regione, Nello Musumeci, sono stati al centro del primo ‘Ecoforum sui rifiuti e l’economia circolare’, organizzato da Legambiente Sicilia, che si è svolto oggi a Palermo. Tre le sessioni: buone pratiche dell’economia circolare, idee e proposte per la gestione dei rifiuti, raccolta differenziata. Presenti imprenditori, operatori del settore ed amministratori.
“Con questo Ecoforum – dichiara Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia – inizia un percorso virtuoso nella gestione dei rifiuti che, ci auguriamo, possa finalmente vedere l’amministrazione regionale protagonista in senso positivo. Apprezziamo il fatto che Musumeci abbia pubblicamente detto che vuole ascoltare e raccogliere proposte da noi di Legambiente per uscire, finalmente, da un’emergenza che dura da ben 18 anni. Restiamo fermamente contrari agli inceneritori ed a nuove discariche, l’unica strada è quella della raccolta differenziata e la realizzazione di un sistema di impianti che trasformi i rifiuti, in particolare l’umido, in risorse, a partire dal compost per la nostra asfittica agricoltura”.
“La nostra associazione – dichiara Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente – si mobiliterà nei prossimi mesi, con tutte le sue articolazioni, nazionale, regionale e circoli, per liberare la Sicilia dalla morsa dell’emergenza rifiuti che la rende maglia nera a livello nazionale. Il nostro obiettivo è quello di replicare lo sviluppo della differenziata porta a porta della Campania, che oggi ha una percentuale più alta della Toscana e della Liguria. Vogliamo trasformare la Sicilia nella prima regione dove si mette in pratica quanto previsto dalla Direttiva europea sull’economia circolare che prevede l’archiviazione di discariche ed inceneritori con politiche di riuso, riduzione e riciclo”.