Apprendiamo dagli organi d’informazione la decisione del Tribunale del Riesame per il caso Aiello.
Nel caso dell’On. Ferdinando Aiello si riscontra la lentezza processuale del tribunale del Riesame . Le motivazioni del TDL arrivano a tredici mesi dalla pronuncia della Cassazione che aveva annullato il sequestro preventivo e che viene confermato il 23 ottobre c.m. dal tribunale del Riesame che ordina la restituzione del sequestro preventivo di 41 mila Euro, all’avente diritto. Il nuovo Riesame non fa che dar seguito a quanto già scritto dalla Cassazione nel Settembre 2016 . Nel famoso caso, Rimborsopoli Calabria, per la posizione dell’On. Aiello i giudici spiegano che la tematica delle indennità non appare esplorata e approfondita sul piano investigativo con la necessaria accuratezza, cosi da poter affermare con certezza che il rimborso delle spese in questione costituisca una reale duplicazione in quanto già percepito forfettariamente dal consigliere a titolo di indennità. Non si puo’ dire che i rimborsi siano stati duplicati.
Nel frattempo l’On. Aiello si trova a giudizio, ecco la lentezza della giustizia a favore del deputato.
A questo punto è saltata fuori a sollazzarmi, (ma non troppo) la memoria di un sonetto di Gioacchino Belli : “ La giustizzia ar popolo” del 8 Dicembre 1834, i cui primi versi si attanagliano a questa vicenda .
Belli è belli e volentieri se ne accettano le ragioni. Diciamo pure, dunque, che quello del nostro caso è lentezza .“ In dubio pro reo” .
Alla luce di quanto già esposto ci auguriamo che la richiesta di archiviazione dei difensori venga accolta nel piu’ breve periodo possibile .
Il Presidente
Associazione Legalità Democratica
Avv. Maximiliano Granata