Nell’ambito dell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, posta incessantemente in essere dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, dopo il sequestro di 240 kg. di hashish portato a termine dai Carabinieri della compagnia di Rho (MI) nei giorni scorsi, si registra un’altra importante operazione di servizio, condotta dai militari del Nucleo Radiomobile di Milano, i quali hanno tratto in arresto un uomo e una donna albanesi, 37enni, incensurati, domiciliati nel comasco, ma irregolari sul territorio nazionale, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella notte di ieri, lungo via Fulvio Testi, una gazzella del Radiomobile ha affiancato una berlina Opel con targa tedesca ad un semaforo con luce rossa. La reazione di spavento della passeggera alla vista dei Carabinieri ha insospettito gli operanti, che hanno quindi deciso di sottoporre a controllo il veicolo, risultato in ordine con la documentazione di bordo. Tuttavia l’atteggiamento dei due stranieri ha indotto i militari ad eseguire una ispezione nella borsa della donna, dove è stata rinvenuta una mazzetta da 1.700 euro, in merito al possesso della quale la coppia non è stata in grado di fornire spiegazioni. I due sono stati quindi condotti in caserma per approfondire gli accertamenti e per l’esecuzione di una perquisizione veicolare, dalla quale è emersa la presenza di 2 vani appositamente creati nella scocca della vettura, con accesso dai battitacchi delle portiere anteriori. All’interno erano occultati 28 panetti di cocaina, del peso complessivo di 30 kg, posti in sequestro insieme al denaro.
Gli arrestati sono stati condotti a San Vittore, dove rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre proseguono le verifiche per determinare l’origine e la destinazione dello stupefacente.
Ad Abbiategrasso (MI), nella tarda serata di venerdì, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della locale Compagnia, all’esito di una serie di servizi di osservazione discreta, hanno effettuato l’accesso a un fondo agricolo di proprietà di un artigiano 44enne del posto, già noto alla Giustizia. Quest’ultimo, dotato di torcia, è stato sorpreso mentre raccoglieva 50 piante di cannabis, coltivate in piena terra e celate da alte piante di canna comune, aiutato da una coppia di italiani composta da un 25enne e da una 27enne, incensurati. Le perquisizioni domiciliari hanno consentito di scoprire, occultati nell’abitazione dei 2 ragazzi, 6 involucri contenenti complessivamente 1,2 kg. di marijuana, pronta per essere smerciata, unitamente ad un manuale riportante le istruzioni per la coltivazione della stessa, mentre in un piccolo cascinale presente nell’area agricola sono stati rinvenuti materiale per il confezionamento, semi, lampade e soffiatori per l’essiccazione.
Nel corso della direttissima, tenutasi nella mattinata di ieri, i 2 ragazzi sono stati condannati a 1 anno e 2 mesi di reclusione con pena sospesa, mentre l’uomo a 1 anno e 4 mesi con sottoposizione all’obbligo di firma.
Infine, nel corso della notte, i Carabinieri della Compagnia Milano-Duomo hanno tratto in arresto un 25enne nigeriano, irregolare e già noto alla Giustizia, sorpreso in piazza Vetra mentre cedeva 2 gr. di marijuana a una 22enne italiana, segnalata all’Autorità amministrativa quale assuntrice. Nelle tasche l’uomo occultava 160 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio e posti in sequestro. L’uomo comparirà innanzi al Giudice della direttissima.