Nella serata di sabato 26 agosto 2017, i carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno tratto in arresto in flagranza per “rapina aggravata in concorso” un incensurato messinese classe 96 ed un minorenne.
Pensavano di aver messo a segno con successo un facile e brillante colpo, ma il finale è stato decisamente diverso dalle loro aspettative: adesso entrambi dovranno rispondere del reato di rapina aggravata. I due giovani, sabato sera poco prima della chiusura hanno assaltato la rivendita di tabacchi “ADIGE” del Villaggio Galati Marina e, impugnando una pistola a salve priva di tappo rosso perfetta riproduzione di un’arma vera, hanno seminato il terrore tra i presenti, impossessandosi dell’incasso della giornata.
Tutto si è svolto in una manciata di minuti ed i due malviventi, messo a segno il colpo, si sono dileguati a piedi prendendo direzioni opposte.
Immediata la reazione dei carabinieri della Compagnia di Messina Sud in quel momento impegnati in un servizio “antirapina”, che giunto l’allarme si sono messi sulle tracce dei fuggitivi facendo convogliare verso la zona del fatto un equipaggio del Nucleo Operativo e personale delle stazioni di Tremestieri e Giampilieri, coordinate dalle indicazioni fornite dalla Centrale Operativa.
I militari hanno messo in atto un dispositivo che ha consentito di interdire ai due ogni possibile via di fuga e di intercettare – lungo la SS 114 mentre correva a piedi – l’incensurato 21enne, il quale aveva con se l’intera refurtiva ammontante a circa 400 euro.
Inutile il tentativo di sottrarsi alla cattura: il giovane, bloccato e perquisito, si è subito reso conto di non avere via di scampo ed ha ammesso le proprie responsabilità, indicando ai carabinieri il sito in cui aveva occultato gli abiti utilizzati durante l’esecuzione della rapina di cui nel frattempo si era disfatto. Il suo complice è stato bloccato quasi simultaneamente – nel villaggio Tremestieri – mentre cercava di scappare a bordo di un ciclomotore. Anche per lui è stato vano il tentativo di fuga, immobilizzato e perquisito è stato trovato in possesso della pistola e dei vestiti utilizzati durante la rapina, custoditi nel bauletto porta oggetti del mezzo. I due sono stati tratti in arresto e, dopo le formalità di rito, per il maggiorenne si sono spalancate le porte del Carcere di Gazzi mentre il minorenne è stato tradotto presso il centro di prima accoglienza per minori di Messina.
Pensavano di aver messo a segno con successo un facile e brillante colpo, ma il finale è stato decisamente diverso dalle loro aspettative: adesso entrambi dovranno rispondere del reato di rapina aggravata. I due giovani, sabato sera poco prima della chiusura hanno assaltato la rivendita di tabacchi “ADIGE” del Villaggio Galati Marina e, impugnando una pistola a salve priva di tappo rosso perfetta riproduzione di un’arma vera, hanno seminato il terrore tra i presenti, impossessandosi dell’incasso della giornata.
Tutto si è svolto in una manciata di minuti ed i due malviventi, messo a segno il colpo, si sono dileguati a piedi prendendo direzioni opposte.
Immediata la reazione dei carabinieri della Compagnia di Messina Sud in quel momento impegnati in un servizio “antirapina”, che giunto l’allarme si sono messi sulle tracce dei fuggitivi facendo convogliare verso la zona del fatto un equipaggio del Nucleo Operativo e personale delle stazioni di Tremestieri e Giampilieri, coordinate dalle indicazioni fornite dalla Centrale Operativa.
I militari hanno messo in atto un dispositivo che ha consentito di interdire ai due ogni possibile via di fuga e di intercettare – lungo la SS 114 mentre correva a piedi – l’incensurato 21enne, il quale aveva con se l’intera refurtiva ammontante a circa 400 euro.
Inutile il tentativo di sottrarsi alla cattura: il giovane, bloccato e perquisito, si è subito reso conto di non avere via di scampo ed ha ammesso le proprie responsabilità, indicando ai carabinieri il sito in cui aveva occultato gli abiti utilizzati durante l’esecuzione della rapina di cui nel frattempo si era disfatto. Il suo complice è stato bloccato quasi simultaneamente – nel villaggio Tremestieri – mentre cercava di scappare a bordo di un ciclomotore. Anche per lui è stato vano il tentativo di fuga, immobilizzato e perquisito è stato trovato in possesso della pistola e dei vestiti utilizzati durante la rapina, custoditi nel bauletto porta oggetti del mezzo. I due sono stati tratti in arresto e, dopo le formalità di rito, per il maggiorenne si sono spalancate le porte del Carcere di Gazzi mentre il minorenne è stato tradotto presso il centro di prima accoglienza per minori di Messina.