Il 3 maggio la Polonia celebra la sua Festa Nazionale che commemora il 226° anniversario della Costituzione del 3 maggio 1791, la prima in Europa e la seconda al mondo dopo quella americana.
Quest’anno nei giardini dell’Ambasciata non ci sarà solo il rituale ricevimento che vede la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni italiane, del mondo politico, diplomatico e culturale, allietati dalle note suonate dalla banda dell’Arma dei Carabinieri.
Per l’occasione nella sede della rappresentanza diplomatica si svolgerà una cerimonia davvero speciale. L’ambasciatore di Polonia Tomasz Orłowski consegnerà onorificenze dello Stato a due grandi amici della Polonia: l’avvocato Giuseppe Golini Petrarcone e il professore Marco Patricelli. Entrambi verranno insigniti con l’onorificenza dell’Ufficiale nell’Ordine al Merito della Repubblica di Polonia conferita loro dal Presidente polacco Andrzej Duda come riconoscimento e ringraziamento per l’amicizia e l`impegno in favore della Polonia e dei polacchi.
Giuseppe Golini-Petrarcone, politico, due volte sindaco di Cassino, si è distinto per il suo impegno in favore della memoria dei soldati polacchi che durante la Seconda guerra mondiale lottarono per la liberazione a fianco degli alleati. Oltre mille di questi valorosi soldati hanno perso la vita nella sanguinosa battaglia di Montecassino in cui, sotto la guida del generale Władysław Anders, riportarono una vittoria che cambiò il corso della Seconda guerra mondiale. Grazie all’avvocato Golini Petrarcone una delle piazze di Cassino, antistante il Museo Historiale, fu dedicata al generale Anders, comandante del 2. Corpo d`Armato Polacco. L’ex sindaco di Cassino ha sempre compreso e sostenuto gli sforzi della nostra missione diplomatica volti a tutelare e commemorare l’eroismo del 2 Corpo d’Armata Polacca. Ha partecipato attivamente a tutti gli eventi legati alla promulgazione della storia dei soldati polacchi. Il suo appoggio non è mancato anche nelle situazioni in cui avere rispetto per la memoria di coloro che lottarono per la libertà di tutti noi e avere a cuore la ragione e i sentimenti del popolo polacco poteva suscitare dissensi ed esporlo, per la carica da lui ricoperta, a contestazioni. Un esempio per tutti: il suo impegno per garantire il libero accesso e il libero utilizzo delle strade che portano ai monumenti polacchi. L’avvocato Golini Petrarcone ha ben capito che queste strade, pur passando per aree di proprietà privata destinata a attività di carattere economico, non possono rimanere chiuse ostacolando il libero transito verso luoghi così importanti per il nostro popolo.
Marco Patricelli, storico, docente, scrittore e giornalista, insegna Storia dell’Europa contemporanea all’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti ed è consulente del TG1 Storia. Le sue competenze in materia di storia europea del ‘900 e della Seconda guerra mondiale sono riconosciute a livello internazionale. E’ un autorevole e appassionato studioso della storia contemporanea della Polonia e uno dei suoi più dediti divulgatori in Italia e autore di numerose pubblicazioni sulla Polonia nel periodo del secondo conflitto mondiale. Una sua opera per tutte rimane di straordinaria importanza: il suo libro “Il volontario”, uscito nel 2010 in Italia, e poi in altri paesi, che ripercorre la vita di Witold Pilecki, ufficiale polacco che per primo denunciò ai potenti dell’Occidente gli orribili crimini che venivano compiuti nei campi nazisti tedeschi di sterminio. Il testo di Patricelli fu la prima biografia mai scritta di questo eroe dimenticato anche in patria, vittima di due regimi totalitari, prima prigioniero dei tedeschi ad Auschwitz, poi detenuto nel carcere polacco della polizia staliniana, dov’è stato giustiziato. Grazie alla sua autorevole competenza e, soprattutto, al suo grande entusiasmo, molti giovani storici italiani si sono appassionati alla storia del nostro paese.
La Costituzione del 3 maggio 1791.
Quest’anno celebriamo il 226° anniversario della proclamazione della Costituzione del 3 Maggio – la prima Costituzione dell’Europa moderna e la seconda al mondo dopo la Costituzione degli Stati Uniti.
Proclamata il 3 maggio del 1791, viene attribuita a autori quali il re Stanislaw August Poniatowski, l’aristocratico e filosofo Ignacy Potocki e il sacerdote e filosofo Hugo Kołłątaj.
La Costituzione ha tratto ispirazione dall’Illuminismo europeo e dalla Costituzione americana del 1787. I creatori della Costituzione partivano dal principio che il governo doveva operare per il bene dell’intero popolo. Il documento era composto da 11 articoli. Il primo definiva la religione cattolico romana come quella dominante, garantendo nello stesso tempo il principio della libertà di professare la propria fede. Inoltre, l’articolo V della Costituzione divideva il potere in tre poteri fondamentali: legislativo, esecutivo e giudiziario. La Camera dei Deputati approvava le leggi, il potere esecutivo rimaneva nelle mani del re e di Straż Praw (il governo proclamato dalla Costituzione del 3 Maggio) e il potere giudiziario apparteneva ai tribunali indipendenti.
La Costituzione del 3 Maggio aboliva il Liberum veto, il principio in base al quale il voto contrario anche di un solo membro paralizzava le decisioni dell’intero parlamento. Da quel momento in poi tutte le decisioni venivano intraprese con la maggioranza dei voti. Il re stesso non esercitava il potere legislativo. Le decisioni del re, per poter diventare leggi vigenti, dovevano essere firmate dai ministri competenti, i quali a loro volta rispondevano di fronte alla Camera dei Deputati.
E’ stata creata una nuova forma di Parlamento, Sejm Gotowy, i cui deputati venivano eletti per un periodo di due anni e venivano convocati in seduta ogni qualvolta ci fosse necessità. Fu istituito inoltre Sejm Konstytucyjny che doveva essere convocato ogni 25 anni, per svolgere la revisione della Costituzione e per apportare eventuali modifiche. E’ stata creata l’Armata Nazionale e nella Costituzione sono stati introdotti i passaggi a tutela dei contadini. Proclamato nel aprile del 1791, il testo sul Diritto delle città, ritenuto parte integrante della Costituzione, ha dato ai cittadini il diritto di possedere i terreni, di ricoprire gli incarichi degli ufficiali e di svolgere le funzioni nell’amministrazione statale ed infine di acquisire il titolo nobiliare.
La Costituzione del 3 Maggio è stata l’espressione dello spirito polacco, lo stesso che ha permesso al popolo polacco di sopravvivere ai 123 anni di occupazione da parte dei paesi confinanti e successivamente a resistere per lunghi anni alla repressione comunista. Il 3 Maggio fu celebrato come festa nazionale fino all’anno 1939. Fino alla fine della II Guerra mondiale e nel periodo della Repubblica Popolare di Polonia era vietato di festeggiare il Giorno della Costituzione. Nonostante ciò, ogni anno questa ricorrenza diventava il pretesto per organizzare le manifestazioni anticomuniste di massa.
Attualmente la proclamazione della Costituzione di 3 Maggio è ritenuta uno dei momenti cruciali nella storia della Polonia.