“Con Trump possiamo dire che alcune cose sono accadute e stanno accadendo. Finisce la guerra fredda e il dialogo con la Russia si è riaperto”. Cosi su Trump interviene Luca Zaia, Presidente della regione Veneto, a 24 Mattino su Radio 24. Zaia poi prosegue: “Non abbiamo più una amministrazione guerrafondaia, tutti si sono dimenticati di quanti casini abbiamo avuto con i due mandati Obama.” Zaia prosegue: “Non ultima la questione degli immigrati: con Trump finisce l’era della globalizzazione, è il primo presidente che parla chiaramente di confini e Stato sovrano. E uno Stato forte non può non avere confini, pone la questione sul terrorismo islamico. Dovremo abituarci a vedere i media e i soliti esperti di tutto che attaccheranno quotidianamente ogni azione di Trump. Io non firmo cambiali in bianco per nessuno, ma Trump ha il merito di essere stato assolutamente coerente con quello che ha promesso e spero che questo sia un bel macigno nello stagno e che possa aprire una discussione.”
L’Europa cadavere eccellente
“L’Europa è un cadavere eccellente.” dichiara Luca Zaia e sottolinea: “E’ la definizione più buona che si che può dare di questa Europa. L’Europa ha dimostrato di non avere una dimensione politica rispetto alla gestione monetaria, quello che ha fatto la FED durante la crisi non lo ha fatto la BCE, o meglio la ha fatto sempre da buona ultima. E’ l’Europa che sull’immigrazione, nonostante il premio Nobel per la pace che gli andrebbe tolto, ha dimostrato di girarsi dall’altra parte e lasciare letteralmente l’Italia da sola. Se fossi l’Europa, la signora Merkel e qualcun altro, Hollande eccetera, mi preoccuperei di una cosa, che la fine della guerra fredda è la fine dell’Europa. La Merkel è riuscita a posizionarsi dal punto di vista geopolitico perché Obama e gli Stati Uniti non dialogavano più con la Russia. Quindi l’Europa o si riposiziona nello scacchiere internazionale oppure è finita”.
Berlusconi e centro destra
“Io non faccio parte dei salotti buoni dove si discutono alleanze” replica così Luca Zaia ad Alessandro Milan che afferma che Berlusconi ha definito gatti neri Salvini e Meloni. Poi spiega: “Da cittadino e amministratore vedo un cerimoniale di corte fatto di dichiarazioni. La verità è che i figli non si scelgono, ma i compagni di vita sì. E in politica i compagni di vita si scelgono su un contratto di governo molto chiaro e con azioni che non siano confuse. Oggi bisogna andare al concreto. Se si decide di cambiare la politica di immigrazione bisogna dire come si cambia, come si finanzia e in quali tempi. Trump segna una direzione che va in maniera inequivocabile verso questo obiettivo.”