I DUE AMICI MARATONETI CONOSCIUTI NEL MONDO
DOMENICA 29 GENNAIO ALLA MARATONA DI RAGUSA
SALVATORE GORGONE, 66 ANNI E MASSIMO CIOCCHETTI, 32
CORRONO INSIEME DA 4 ANNI, FAMOSI PER GLI OLTRE 8.000 KM DI CORSE “PLANETARIE”, DOMANI TAPPA SICILIANA (LA N° 180 PER GORGONE)
Domani corrono alla maratona di Ragusa, ma oramai li conoscono in tutto il mondo, i due amici uniti dalla passione per la corsa che ogni weekend attraversano stati e continenti per andare a correre nei posti più impensabili per due maratoneti italiani: Salvatore Gorgone e Massimo Ciocchetti, il primo da Milano e il secondo da Roma, si trovano a metà strada e partono, senza contare i chilometri che li separano dalla meta della maratona. E senza contare i 36 anni di età che li separano, perché la passione per la corsa non ha età.
Salvatore Gorgone, 66 anni, “calabrese di Milano”, laureato in ingegneria meccanica, professionista nel settore finanziario. Una moglie e due figli, Lorenzo (12 anni) e Marco (9). Si sveglia tutti i giorni alle 6 del mattino, porta i figli a scuola, lavora come un pazzo e poi – da 5 anni a questa parte – lascia l’ufficio della sua società (la SE.F.IND. Srl, che ha fondato lui, specializzata nella consulenza finanziaria per le industrie che fanno ricerca e innovazione tecnologica) si prende i suoi 10 km di libertà e va a correre. Circa 300-320 km al mese di allenamento. Massimo Ciocchetti, 30 anni, romano di Roma, insegnante di educazione fisica, rieducatore posturale globale, istruttore di Functional Training e tecnico FIDAL. Lavora 13 ore al giorno e a fine giornata, quando la maggior parte delle persone stacca dal lavoro per un aperitivo tra amici, mette una marcia in più e corre. Si sono conosciuti in gara a Pisa nel dicembre 2012 e ad accomunarli sono stati la grinta, l’entusiasmo e l’originalità. Due artisti della corsa si può dire, perché da allora ogni domenica è “quella maledetta domenica” (per citare il titolo di un noto film con Al Pacino) . La domenica della maratona: : New York, Berlino, Bruxelles, Chicago, Miami, Stoccolma, Liverpool, Amsterdam, Tromso (Norvegia), Gerusalemme, Colonia, Copenaghen, Parigi, Belgrado, Istanbul, Dubai, Seoul, Nuova Delhi, Boston, Panama, Mosca, Omsk (Siberia), Anchorage (Alaska), Shanghai, Singapore…
Correre per loro è qualcosa che va oltre l’aspetto puramente fisico, è un modo di vivere. Per Massimo è un mantra: “Chissà, forse tutto nasce da quel che mi dico ogni mattina appena sveglio: oggi voglio essere migliore di ieri. Io resto convinto che lo sport possa cambiarci, nel fisico ma anche nello spirito, metterci di fronte a quel che siamo realmente, costringerci ad acquisirne consapevolezza, nei pregi come nei limiti. E farlo all’aria aperta, per strada, per me è molto meglio”. E perSalvatore è una macchina del tempo, quando gli si chiede cosa spinge un professionista di 66 anni a mettersi in gioco in questo modo, a misurarsi con lo stress di una gara: “E’ il gusto della sfida con se stessi, combattendo per superare i momenti di stanchezza e di crisi, trovando la forza di andare più forte. Per la gioia del traguardo, la sensazione di aver compiuto un’impresa, con la strana consapevolezza che gli anni passano, ma non si sentono, è come tornare indietro di 30 anni”.Passione e strategia: “Durante le gare ci si ritrova da soli con se stessi, senza alcun disturbo esterno, per cui si può pensare, ragionare, ripercorrere la propria vita, immaginare il futuro per ore e ore, anche 24 o 30 ore nelle ultra maratone, come non potrebbe mai accadere nella routine quotidiana. La corsa permette di recuperare almeno in parte la corda data ed il tempo passato, fino a raggiungere il traguardo della gara e della vita, due aspetti che si fondono al termine delle fatiche”.
Domani, domenica 29 gennaio 2017 corrono alla XIV edizione della Maratona Citta’ di Ragusa, manifestazione di corsa su strada sulla distanza della Maratona di km 42,195, organizzata delle Associazioni “Sicily is one” e ” l’Associazione ASD NO AL DOPING” organizzano, sotto l’egida della FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera).
La gara n°180 per Salvatore Gorgone, che ha iniziato a correre a 61 anni! E Massimo Ciocchetti con lui, ovviamente con la sua marcia, lo aspetta all’arrivo.