Se non mi spaventano non mi spavento da sola! Ma anche se ci provano non ci riescono!
Sono ormai abituata a rispondere alla tivù, alla radio, converso con il mio computer e soprattutto lo consolo quando non ce la fa più.
Ma non mi era mai successo di rispondere ad un altoparlante! Ebbene, ora posso annoverare anche questo!
Viaggio Milano-Parigi. Check-in con lettura dei soliti cartelli che ci invitano a non imbarcare bombe, pistole, coltelli, deodoranti & Co. Già, perché dovremmo viaggiare portandoci dietro il deodorante?
Posto di controllo e metal detector. Chi ha l’abitudine ce la può fare senza finire in mutande. Signore, niente barretta nei capelli. I gioielli veri passano, quelli taroccati suonano. Può essere un modo per verificare se chi vi ha offerto il monile vi ha prese in giro!
Il viaggio fila bene, salvo se soffrite l’aereo. In tal caso peggio per voi… sorry!
Ma aspettare il bagaglio e sentire la voce di un francese che esce da un altoparlante dicendo: “E’ possibile che siano effettuati dei controlli d’identità in ragione dello stato di attentato imminente”… beh! Mi sto ancora chiedendo come i quattro turisti che hanno avuto il coraggio di venire a Parigi non si siano gettati a terra o nascosti nelle toilette. Non voglio sapere chi è l’artista che ha pensato di fare un tale annuncio in un aeroporto di questi tempi. Il mio cuore non potrebbe reggere.
Che siamo in allerta massima è vero ma non spaventateci a prescindere!
Grazie!
L.P.
Brava come il solito e nientepopodimeno che divertente ,Ciao LP da L.P.