In un periodo pieno di incertezze come quello attuale non c’è da stupirsi se il ritorno al pranzo di Natale in famiglia riscuote un così ampio consenso da parte degli italiani. Per le festività del 2016 ben 9 italiani su 10 hanno infatti optato per il tradizionale pranzo parentale, complici molteplici fattori tra cui la paura degli attentati, la deflazione ma soprattutto la propensione degli italiani alla gestione sempre più attenta del portafoglio familiare.
A confermarlo anche i professionisti del settore, come ad esempio il dr. Riccardo Fornasier, food and beverage manager e titolare del brand italiano Vignantica con all’attivo 120 punti vendita dedicati al suo vino, che ci ha informato su come sono andate le vendite delle festività natalizie del 2016 e su qual’è il trend dei consumi del food and beverage Made in Italy.
“Confcooperative ha stimato 4,6 miliardi di spese per i menù delle feste e confermo che i risultati parlano chiaro e che gli italiani preferiscono il pranzo in famiglia. In più secondo sempre Confcooperative delle 600 milioni di bottiglie previste 470 milioni saranno di prosecco, ulteriore conferma che il vino italiano rappresenta ad oggi la prima scelta per il pranzo di natale ed il cenone di capodanno”.
“Credo che questa tendenza sia dovuta oltre che alla situazione di deflazione in corso, che ha visto una diminuzione dei prezzi al consumo pari allo 0,1% rispetto all’inizio dell’anno, soprattutto al livello qualitativo del food and beverage Made in Italy che si conferma ancora una volta come locomotiva trainante per il nostro paese. Basti pensare che, secondo Confartigianato, quest’anno l’export di specialità alimentari italiane ha al suo attivo ben 30,9 miliardi, il 3,3% in più rispetto all’anno precedente” continua ancora il manager.
“Dobbiamo analizzare bene queste cifre che ci portano ad una conclusione importante; gli italiani scelgono la qualità a tavola e soprattutto si stà sempre più consolidando la convinzione che mangiar bene non sia solo un piacere per il palato ma anche per la salute, perciò sono fermamente convinto che la tendenza al consumo di cibi e vini di qualità sarà un fenomeno in costante aumento anche per il 2017 non solo per gli italiani ma anche per gli stranieri worldwide che confermeranno le aspettative positive per l’originale Made in Italy” ha concluso Riccardo Fornasier.