La Procura della Repubblica di Enna, sotto la direzione del Procuratore Dott. Massimo PALMERI, nell’ambito di un più vasto filone di indagini coordinate dal Sostituto Procuratore Dr. Francesco RIO , dando seguito all’ordinanza emessa dal G.I.P. Dott.ssa MAZZA Elisabetta, in data odierna ha dato esecuzione ad un sequestro preventivo per equivalente per un valore pari a circa 500.000,00 €. Il sequestro preventivo è stato operato dal Corpo Forestale dello Stato e dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Enna, nei confronti di I.S.R., T.C.M. e S.M.S, residenti a Capizzi (ME), tutti indagati, in concorso con altri cinque soggetti, per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso e riciclaggio.
La stessa Procura di Enna, contestualmente, ha proceduto all’applicazione di n.2 misure cautelari dell’obbligo di presentazione quotidiana presso l’Autorità di PS, provvedimenti eseguiti ad opera dei militari dell’Arma.
All’esecuzione dei provvedimenti hanno quindi preso parte il Corpo Forestale dello Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza.
Questi i frutti di una capillare attività di indagine portata avanti dal personale della Sezione di P.G. presso la Procura della Repubblica di Enna del Corpo Forestale dello Stato, con il supporto dei Carabinieri sia della Sezione di P.G. che del Nucleo Investigativo Carabinieri di Enna, oltre che della Guardia di Finanza.
Le indagini riguardano nello specifico la percezione di contributi comunitari per l’agricoltura erogati tramite AGEA in favore di aziende agricole a vario titolo riconducibili agli indagati.
L’attività investigativa, ancora in corso nei confronti di centinaia di altri soggetti della Provincia di Enna, Catania e Messina, ha accertato percezioni indebite per oltre 80.000.000 € complessivi. L’inadeguatezza dei controlli sull’agricoltura effettuati in questi ultimi dieci anni ha infatti permesso a detti soggetti di creare un sistema truffaldino con utili paragonabili a quelli del traffico delle armi o della droga, ma con minori rischi dal punto di vista penale.