C’è qualcosa di osceno nel termine “riunione d’urgenza” quando si tratta della città di Aleppo. Il Consiglio di sicurezza dell’ONU, l’UE ed altri “grandi” di questo mondo si riuniscono da anni sulla questione siriana. Quest’ultima riunione è richiesta dalla Francia, potrebbe essere un altro paese, poco importa. La questione all’ordine del giorno: “la situazione critica nella parte Est della città”. La Nazioni Unite condannano “l’inferno” che sta vivendo la popolazione. “Condanna”, altro termine ormai osceno.
La gente fugge nella polvere, sotto i bombardamenti del regime siriano, dei russi. La Croce rossa internazionale ha dichiarato che negli ultimi tre giorni sono fuggite almeno 50.000 persone. Il mondo parla della peggiore catastrofe umanitaria dalla seconda guerra mondiale. Sono cinque anni che si parla, parla e parla della crisi siriana che ha fatto almeno 300.000 morti. I civili stanno respirando cloro oltre alla polvere dei bombardamenti e non sanno neanche più chi li bombarda. L’Aia ha denunciato infatti l’uso di armi chimiche.
Rappresentanti della Russia e di gruppi ribelli anti-regime siriani si sarebbero incontrati mercoledì ad Ankara in Turchia per discutere una tregua. Che tregua sia e definitiva. L’esercito del regime di Assad avanza per riprendere Aleppo ma cosa riprenderà? Corpi sepolti dalle macerie? Bambini che non riescono più a respirare, uomini e donne colpiti dalla carestia?
Se questa non è una vergogna per la comunità internazionale allora cosa?
Luisa Pace
grazie Luisa ,che cosa c’e’ da commentare ?Le lacrime non aiutano e sembra che non ci sia una via di uscita da questa sciagurata guerra.