SABATO IL VIA ALLA “CACCIA”
Terrae Motus – A caccia di tesori contemporanei
Il 5 novembre inizia la caccia al tesoro 2.0 nell’antica dimora dei Borbone per giocare “immergendosi” nelle opere contemporaneedella collezione Ter rae Motus e negli appartamenti reali durante tutti i fine settimana di novembre 2016
Da sabato 5 novembre, per quattro weekend consecutivi, la Reggia di Caserta ospiterà “Terrae Motus – A caccia di tesori contemporanei”, un’inedita caccia al tesoro – in versione 2.0 – progettata col chiaro intento di valorizzare uno dei luoghi della cultura più importanti e affascinanti d’Italia, grazie alla sinergia con vari partner del territorio.
La Reggia di Caserta con il Centro Commerciale Campania, realtà imprenditoriale in Terra di Lavoro, in collaborazione con 012 Factory, First Social Life e GDG Campania lancia Terrae Motus – A caccia di tesori contemporanei, iniziativa pensata per immergersi nel patrimonio culturale in maniera ludica, stimolando la curiosità attraverso la tecnologia di un’app e il classico, irrinunciabile complemento di ogni caccia avventurosa che si rispetti: la mappa del tesoro.
La collezione di arte contemporanea della Reggia di Caserta, tra le altre cose, custodisce opere di Warhol, Mapplethorpe, Haring, Halley e Rauschenberg e l’appuntamento con la “caccia al tesoro” è fissato ogni fine settimana di novembre.
La “caccia” prevede che, grazie all’app dal titolo A Caccia di Tesori creata per l’occasione e scaricabile da smartphone Apple e Android i giocatori debbano rispondere a una serie di domande relative alla storia locale, ai beni artistici del casertano, all’arte contemporanea e alle iniziative culturali del territorio; se le risposte saranno giuste, i partecipanti percorreranno un itinerario tra i tesori artistici della Reggia di Caserta e presso il Centro Commerciale Campania, per tentare di aggiudicarsi fino a 700 euro in buoni spesa.
Come si gioca
Giocare è facile: basta scaricare l’app, dotarsi della mappa del tesoro (reperibile gratuitamente sia nel museo, sia nel Centro Commerciale Campania) e recarsi alla Reggia tutti i sabati del mese di novembre (Viale Douhet, 2/a, Caserta, e comunque a poca distanza dall’uscita Caserta Nord dell’A1 e praticamente di fronte alla stazione ferroviaria del capoluogo campano).
Nella Reggia si giocherà dalle 9 alle 16 e, contestualmente all’acquisto del biglietto, verrà consegnato il codice per avviare la sessione di gioco. Da questo momento basterà seguire le istruzioni dell’app.
Quando la “caccia” avrà inizio (a tale proposito si ricorda che le regole del gioco sono consultabili sul sito web del Centro Commerciale Campania) si procederà nelle postazioni degli appartamenti reali e nei locali della mostra “Terrae Motus” cercando i codici che, una volta scansionati, faranno apparire sul proprio smartphone le domande, si risponderà e procederà fino alla fine del percorso. La domenica mattina la “caccia” continuerà al Centro Commerciale Campania di Marcianise (Località Aurno,poco distante dall’uscita Caserta Sud dell’A1), dalle ore 9 fino alle ore 13.
Alle ore 14 sarà diffusa la classifica – che verrà inviata ai giocatori tramite app e sarà presente al box informazioni del centro commerciale – e verranno assegnati i premi (i minorenni dovranno essere accompagnati da un familiare adulto per riscuotere il premio). Le sessioni di gioco saranno aperte sia a cacciatori “singoli” sia in gruppo, di tutte le età.
Cultura, economia, innovazione, territorio
La caccia al tesoro nella Reggia di Caserta – che ha ricevuto anche il plauso della presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Flavia Piccoli Nardelli – è la prima occasione di una collaborazione inedita che coinvolge quattro importanti realtà della cultura, dell’innovazione e del mondo imprenditoriale del territorio casertano.
Una formula di interazione stretta, basata su una convergenza di vedute e una condivisione di contenuti, volta alla valorizzazione del patrimonio culturale sia agli occhi della cittadinanza locale sia come forza attrattiva per il turismo.
Un’azione che instaura un dialogo tra realtà eterogenee, ma complementari, con l’ambizione di rendere il tessuto territoriale sempre più integrato e attrattivo nell’ambito nazionale e internazionale dell’innovazione, dell’impresa e della fruizione dei beni culturali nel loro insieme.