“Penso che Hillary Clinton abbia molte chance per diventare la prima donna presidente degli Stati Uniti. Tutti sanno che ci sono state oltre 30 donne che hanno corso per diventare presidenti ma questa è in assoluto la prima volta in cui una donna ha vinto le primarie diventando in automatico la candidata del partito democratico. La questione a mio avviso veramente interessante sarà lo step successivo, vedere l’effetto che questa possibilità avrà sia per le donne americane che di quelle di tutto il mondo: insomma, ora possiamo diventare presidente, possiamo comprendere tutto il nostro potenziale, possiamo fare qualunque cosa” inizia con questa considerazione l’intervista di Maria Latella su Radio 24 a Jessica Grounds, consulente strategica di Hillary Clinton e direttrice del suo comitato elettorale “Women Ready For Hillary”, in onda domenica a Nessuna è Perfetta.
La Grounds prosegue poi il suo intervento a Nessuna è Perfetta su Radio 24 commentando gli attacchi di Trump verso le donne, e spiega: “Gli attacchi nei confronti delle donne penso dimostrino il suo carattere, le sue convinzioni e la sua visione delle donne che è purtroppo riprovevole. Dovremmo aspirare ad avere dei leader con dei valori che rispettino le convinzioni e i valori di tutti. Le donne rappresentano metà della popolazione e sono certamente parte del processo decisionale. E’ dunque un peccato che questo aspetto del suo carattere sia emerso ma non so se si tratti di una strategia. Credo però che sia un’immagine accurata dei suoi veri valori e questo ancora una volta mette in luce la differenza tra lui e il segretario Clinton.”
Alla giornalista Maria Latella che la sollecita a ipotizzare sul risultato elettorale, Jessica Grounds risponde: “Non credo che verrà eletto Trump. Penso che Hillary sarà eletta.” E prosegue “Ma se si verificasse la prima ipotesi certamente sarebbe un triste evento, non solo per gli Stati Uniti ma per il mondo. Molti paesi guardano con grande interesse alle elezioni americane. Tuttavia il dibattito che si è creato continua. Credo ci troviamo in una nuova era per il movimento per le donne. Il messaggio è che non saremo in grado di risolvere i problemi complessi del nostro tempo a meno che le donne non partecipino al processo decisionale. E ci sono studi che supportano questa affermazione: dove ci sono donne al governo c’è più stabilità economica, più crescita, meno guerre. Quindi noi continueremo a combattere anche se Hillary dovesse essere sconfitta. Io sono un’ottimista e credo che se dovesse succedere magari non vedremo altre donne tentare la presidenza per un certo periodo, ma alla fine avremo un presidente donna. Anche se resto convinta che la prima presidente sarà Hillary Clinton.