Bilancio positivo al termine di un mese di controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Milano per garantire la sicurezza dei luoghi di aggregazione giovanile nel capoluogo e nell’hinterland, caratterizzati da particolare afflusso durante il periodo estivo. Sono ben 61 gli spacciatori tratti in arresto dal 1° di luglio, col sequestro complessivo di 11 chili di cocaina, 3 chili di marijuana, 743 grammi di hashish, 100 grammi di eroina, alcune decine di pillole di ecstasy e ketamina, nonché 1 grammo di shaboo, cui si sommano 1.400 piante di canapa indiana distrutte all’interno di una piantagione clandestina, scoperta all’interno del Parco del Ticino da un elicottero dell’Arma, intento in un sorvolo a bassa quota. Il contante sequestrato ai pusher ammonta complessivamente a 10 mila euro.
Nella serata di ieri, i militari dell’Arma hanno focalizzato la propria attenzione su Corso Como, Corso Venezia e sulle Colonne di San Lorenzo, dove i militari della Compagnia Milano – Porta Monforte, coadiuvati dagli uomini del 3 Rgt. “Lombardia”, hanno messo in campo dispositivi allargati anche alle vie limitrofe, procedendo alla cinturazione d’area e all’identificazione di oltre 70 persone. Nella rete dei controlli sono incappati un cittadino cileno 25enne, un tunisino 39enne e un italiano 50enne. Sui primi due pendevano ordini di carcerazione per reati contro il patrimonio, emessi dal Tribunale di Lodi e da quello di Milano, mentre il terzo, su indicazione della Procura meneghina, era atteso in carcere per lo spaccio di stupefacenti.
Un secondo italiano 46enne è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del capoluogo, in quanto responsabile del sequestro di una 45enne milanese e delle lesioni inferte alla donna con ripetuti colpi al volto, quando la vittima venne trattenuta contro la sua volontà all’interno dell’abitazione dell’uomo, in via Nikolajewka, dopo che i due avevano assunto dello stupefacente e la situazione era degenerata. Infine, le manette sono scattate anche ai polsi di un 32enne e un 23enne di Monza, che si erano “organizzati” per fornire un vasto campionario di droghe e che sono stati sorpresi in possesso di cocaina, hashish e marijuana, già confezionata in singole “dosi”. La contestazione della guida in stato di ebbrezza da parte dei militari di una “gazzella” a un legnanese 51enne ha consentito di riconoscere l’automobilista quale evaso dagli arresti domiciliari, dove doveva trovarsi per la detenzione di stupefacenti.