“Dal direttivo provinciale di Siracusa l’Ugl rilancia gli otto temi del Sudact chiedendo al Governo nazionale ed all’esecutivo Crocetta di uscire allo scoperto e dire la verità sulle reali intenzioni di investire nel Sud ed in Sicilia”.
A dichiararlo Claudio Durigon, Vice Segretario generale, partecipando all’incontro con i quadri dirigenti dell’Unione territoriale di Siracusa.
Per Paolo Mattei, Segretario generale Ugl Agroalimentare, “la provincia di Siracusa è tra quelle più danneggiate per via delle scelte di governo che non tutelano le produzioni agricole e dell’agroindustria siciliane e nazionali. Vanno riviste le regole per l’accesso al mercato a tutela della filiera agro-alimentare”.
“ La ricetta dell’Ugl per il Sud – prosegue Giovanni Condorelli, Segretario confederale per le politiche nel Mezzogiorno – passa dalla messa in agenda politica a Roma come nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza delle azioni positive per programmare un piano di investimenti necessario è non più procastinabile. Non è più tempo di chiacchiere, adesso serve la politica concreta del fare e non più degli annunci”.
“Un governo che guida una comunità ha il dovere di dare risposte per salvaguardare i posti di lavoro e creare nuova occupazione – aggiunge Giuseppe Messina, Responsabile dell’Ugl Sicilia, – con la ‘Road map Sudact’ dell’Ugl, si metta in moto la spesa comunitaria evitando sprechi e disfunzioni con la creazione di una cabina di regia unica concertata con le parti sociali”.
Che si faccia chiarezza sul polo industriale siracusano – conclude Tonino Galioto, Segretario Utl-Ugl di Siracusa, – è necessario che da solo fa il 50 per cento del Pil provinciale. I lavoratori vanno tutelati e garantiti in tutti i settori d’attività e le istituzioni cambino marcia per rilanciare l’attività produttiva”.