La Coppa del Mondo di discesa libera di Kitzbuehel in Austria, ha regalato allo sci azzurro un Peter Fill straordinario capace di trionfare su una dei più prestigiosi templi della velocità, la mitica Streif. Il successo dell’azzurro arriva dopo ben 300 gare di Coppa del Mondo; una carriera infinita per il discesista dei Carabinieri che aggiunge questa perla al suo già ricco palmares in cui spiccano anche due medaglie mondiali. Una vittoria che arriva dopo una lunghissima serie di infortuni tra i quali il terribile strappo dei muscoli addominali che lo colpì nel 2010 e lo costrinse ad un lungo e doloroso stop. In una gara difficilissima segnata da condizioni climatiche proibitive e da una neve difficile che hanno mietuto vittime illustri come Aksel Lund Svindal (rottura del crociato del ginocchio), Hannes Reichelt e Georg Streitberger, tutti fuori a casa della scarsa visibilità, il carabiniere di Castelrotto non si è fatto minimamente condizionare. Fill ha domato la temibile Streif con un coraggio infinito e ha tracciato traiettorie perfette staccando nettamente tutti quanti con il tempo di 1’52”37. Dietro di lui si sono inseriti i due svizzeri Beat Feuz (+0.37) e Carlo Janka (+0.65). Non ce n’è stato per nessuno e l’azzurro si potuto godere la sua seconda vittoria in Coppa del Mondo, il terzo podio stagionale, il quattordicesimo della carriera, ma soprattutto il secondo posto nella provvisoria classifica mondiale della specialità.