Nella nottata del 4 gennaio 2016, a Cutro (KR), Catanzaro e Roma, oltre 100 Carabinieri dei Comandi Provinciali di Crotone e Catanzaro, coadiuvato in fase esecutiva dagli organi operativi territorialmente competenti, hanno eseguito una serie di misure cautelari.
I provvedimenti hanno colpito 16 soggetti appartenenti ad una struttura di ‘ndrangheta di amplissima estensione territoriale, che aveva esteso la propria influenza sulle province di Crotone, Cosenza (basso Ionio cosentino), Catanzaro, Vibo Valentia (alto tirrenico), contando anche su propaggini a Roma, in Emilia Romagna e in Lombardia.
La cittadina di Cutro era l’epicentro dell’attività del gruppo malavitoso, caratterizzato da una rigida impostazione piramidale.
Le indagini sfociate negli arresti odierni rappresentano un ulteriore approfondimento di quelle che già il 28 gennaio 2015 diedero vita a 36 “Fermi”, e hanno permesso di attribuire agli affiliati la responsabilità, a vario titolo, di una serie di reati quali associazione di tipo mafioso, omicidio, ricettazione, estorsioni, usura, rapina e violazioni in materia di armi.