
Alla faccia del “diritto umano alla conoscenza”, motivazione di turno degli ultimi digiuni di Marco Pannella e programma “monotematico” della parodia di partito cui, dopo l’effettivo scioglimento di 27 anni fa, aveva ridotto il Partito Radicale!
Avevo subito detto, a conclusione avvenuta del Congresso di Chianciano, che ha clamorosamente “messo sotto” Pannella, la Bernardini e gli altri fedelissimi adoratori – che non hanno nemmeno presentato candidati ed una mozione ed ha eletto a stragrande maggioranza alla Segreteria (Magi) a Tesoriere (Federico) alla Presidenza (Cappato) – cioè gli “oppositori”, che la “strategia” di Pannella e dei suoi per fronteggiare la sconfitta, che in sé chiude l’equivoco che ha caratterizzato più di un quarto di secolo di baggianate istrioniche, sarebbe stata quella del “non è successo niente”, dell’ignorare o quasi, l’accaduto, nell’attesa di sfoderare il peggio: la trasmigrazione del patrimonio immobiliare e radiofonico in complicate scatole cinesi di “mani aliene”.
Non è successo niente: una strategia con la quale tutti gli impostori reagiscono alla scoperta dell’impostura.
Temevo di essere stato cattivo, quanto meno esagerato. Ma oramai i fatti dimostrano che è proprio il “silenzio stampa” (tante volte messo sotto accusa da Pannella come prodotto di oscure congiure contro di lui) che ha fatto seguito all’estromissione di Pannella e dei suoi fedelissimi dalla dirigenza di ciò che resta di un Partito che ha avuto un suo ruolo e cui non sono mancate altissime espressioni di solidarietà quando ha cominciato a produrre solo baggianate.
Possibile che il silenzio oramai prolungato sia effetto solo della perduta importanza dell’”amico” del Papa, di Napolitano, di Mattarella etc. etc.? O è piuttosto il silenzio della stampa che va a “dare una mano”, per chissà quale “ragione di Stato”, al leader della rivoluzione mondiale per il diritto alla conoscenza ed il passaggio allo stato di diritto? Oppure è possibile che siano i “vincitori” che troppo generosamente abbiano mancato di dire alto e forte di aver battuto sonoramente Pannella?
Ho sotto gli occhi il comunicato ANSA in data di oggi, quattro novembre 2015, ore 13,29 NEWS, con quasi tre giorni di ritardo, si dà notizia dell’esito del Congresso dei Radicali. Ma quale notizia? “Magi, segretario, Cappato, presidente, Federico, tesoriere. Punto.
E poi una bella (e giusta e dovuta) biografia del nuovo segretario, con menzione anche dell’appello che fece Emma Bonino per la sua elezione al Consiglio Comunale di Roma.
Ma senza nemmeno un accenno al fatto che la Bonino si è tenuta alla larga da Chianciano e dal Congresso (ricordate il clamore della notizia del “dissenso” con Pannella?).
Credo che i “nuovi”, i vincitori del Congresso non debbano perdere altro tempo a mettere in chiaro il significato della loro vittoria. Ed a difenderla. Avranno a che fare con molti colpi gobbi. Questa non è che la premessa.
Mauro Mellini