Una delle tante storie spesso ignorate, che vede protagonisti uomini in divisa, i quali il più delle volte finiscono sulle pagine dei giornali solo quando vengono criminalizzati per fatti a loro addebitati.
A far conoscere la storia di questi due agenti della Polizia di Stato che domenica sera hanno salvato la vita di un bambino di 18 mesi, la lettera che il nonno del piccolo Gabriele ha scritto per ringraziarli.
Gabriele, un piccino di 18 mesi, domenica sera è stato colto da una crisi epilettica che gli impediva di respirare. Una folle corsa in auto verso l’ospedale quella di nonno Giovanni e dei genitori di Gabriele, fin quando, percorrendo la via Messina Marine, rimanevano imbottigliati in mezzo al traffico.
Due poliziotti del commissariato Brancaccio si sono accorti che qualcosa su quella macchina non andava e avvicinatisi si rendevano conto della gravità della situazione. Tentavano dunque, inutilmente, di aprire la strada all’autovettura.
Fallito il tentativo di fare largo all’auto in mezzo al traffico, senza perdersi d’animo e con grande prontezza di spirito, i due poliziotti, Massimiliano Tuzzolino e Stefano Calandra, prendevano il bambino in braccio e correndo a piedi tra le autovetture e i passanti, lo portavano al pronto soccorso dell’ospedale.
“Con questa mia lettera, voglio ringraziare i due poliziotti che hanno soccorso il mio piccolo nipotino Gabriele” – scrive nonno Giovanni, narrando di come insieme alla mamma e al papà del bambino stesse trasportando il piccolo all’ospedale, quando, rimasto imbottigliato in mezzo al traffico, ha visto comparire due angeli in blu: “Sono rimasto senza parole quando ho visto i poliziotti prendere dalla macchina il bambino e correre a piedi tra le macchine verso l’ospedale. Grazie a questo gesto i poliziotti sono arrivati subito in ospedale per le cure di mio nipote. Quando siamo arrivati abbiamo visto i poliziotti accanto a mio nipote e ai dottori e che il bambino era cosciente e fuori pericolo. Ringrazio questi angeli custodi della polizia per il loro servizio, per la loro bravura e per lo spirito umano dimostrato” – conclude nonno Giovanni nella lettera, chiedendo che vengano premiati i poliziotti che hanno salvato la vita al piccolo Gabriele.
Una sentita lettera di ringraziamento ai due poliziotti e alla Polizia di Stato tutta, che, purtroppo, assai raramente vede riconosciuti i propri meriti.
Ma siamo certi che ancor più del ringraziamento, seppure molto apprezzato, la gratificazione maggiore Massimiliano e Stefano l’hanno avuta dal fatto di aver salvato il piccolo Gabriele.
Una storia come tante, che vede per protagonisti coloro i quali vengono spesso ricordati solo per aspetti negativi o presunti tali…
gj