
E’ quanto dichiara Giuseppe Messina, Responsabile regionale dell’UGL in Sicilia a margine dell’incontro, tenutosi questa mattina a Palermo a Castello Utveggio, richiesto dalla Federazione Terziario dell’Ugl, con il Direttore del Cerisdi e il legale del Centro d’eccellenza.
Presenti per l’Ugl, insieme al Reggente del sindacato nell’isola, il segretario regionale della Federazione terziario, Letizia Fiorino e l’Rsa, Giusi Valenza.
“Abbiamo chiesto ed ottenuto una data per il pagamento di alcune retribuzioni arretrate – dice Messina – entro la fine della prima settimana di ottobre il Cerisdi accreditera’ almeno due stipendi arretrati ai dipendenti”.
“Abbiamo chiesto ed ottenuto – aggiunge – una convocazione urgente del Consiglio di Amministrazione per affrontare concretamente la situazione debitoria del Cerisdi”.
“Abbiamo chiesto ed ottenuto una data per il pagamento di alcune retribuzioni arretrate – dice Messina – entro la fine della prima settimana di ottobre il Cerisdi accreditera’ almeno due stipendi arretrati ai dipendenti”.
“Abbiamo chiesto ed ottenuto – aggiunge – una convocazione urgente del Consiglio di Amministrazione per affrontare concretamente la situazione debitoria del Cerisdi”.
“Sulla crisi finanziaria che mette a rischio il futuro lavorativo di 29 dipendenti – puntualizza Messina – alcune delle nostre proposte, avanzate questa mattina al tavolo, saranno affrontate nel prossimo CdA del Cerisdi”.
“Il futuro del Centro d’eccellenza – sottolinea Messina – passa dalla capacità’ di saper cogliere le opportunita’ offerte dalla programmazione comunitaria 2014/2020.
In tal senso, abbiamo chiesto ai vertici aziendali uno sforzo nel tracciare percorsi virtuosi che rilancino il Centro”.
“Il nostro sindacato pertanto attende l’elaborazione del piano industriale e la proposta di rientro dai debiti per esprimere il giudizio complessivo – sostiene il sindacalista – nel convincimento che in questa delicata fase, è più’ che mai opportuno ragionare anche sui possibili percorsi atti a utilizzare altri strumenti di sostegno al reddito”.
“Il Governo regionale faccia fino in fondo la sua parte – conclude Messina – e non tergiversi com’è suo solito, chiarisca la posizione per delineare un futuro possibile al Centro d’eccellenza in Sicilia”.