“Un ivoriano ospite del CARA di Mineo avrebbe massacrato una famiglia per rapinarla, subito Salvini invade social e redazioni con il suo nuovo mantra: il mandante è lo stato. Se Matteo Salvini cerca un mandante dell’omicidio di Palagonia lo cerchi a casa sua. Il Mandante del CARA di Mineo si chiama Roberto Maroni, e lui che ha ideato e voluto un ghetto disumanizzante nel bel mezzo del nulla”. Cosi il deputato Erasmo Palazzotto componente dell’ufficio di presidenza della commissione parlamentare di indagine sul sistema di accoglienza e autore di numerosi interventi e atti ispettivi sulla vicenda del CARA di Mineo.
“Mineo va chiuso subito. Ma Mineo non doveva essere mai aperto, lo diciamo dal primo giorno in cui un rifugiato ha messo piede nella struttura. Eppure oggi sembra che quel centro sia capitato li per caso, che non vi siano responsabilità. Tutti a chiedere la chiusura del Centro, compresi quelli che lo hanno aperto. Da Giorgia Meloni, Ministra nello stesso governo di Maroni ed Alfano, a Matteo Salvini, già deputato Europeo della Lega Nord, tutti si affannano a cancellare le prove della loro colpevolezza in una grande sagra dell’ipocrisia. Mineo va chiuso- prosegue Palazzotto- perché è la negazione del principio stesso dell’accoglienza e non permette nessuna forma di integrazione e non perché è un residence a 5 stelle come spesso afferma Matteo Salvini. Mineo non andava aperto perché l’unica motivazione che spinge ad aprire un centro di quelle dimensioni e la grande speculazione economica che vi si può costruire attorno, come abbiamo avuto modo di vedere”.
“La verità è che c’è un nesso tra Mineo è l’omicidio di Palagonia: in un piccolo centro infatti, un soggetto potenzialmente pericoloso o violento può essere individuato, monitorato, aiutato a non commettere atti violenti. In un grande centro come Mineo nessuno si era accorto di lui. Un assassino resta un assassino, sia esso norvegese, ivoriano, richiedente asilo o leghist. La responsabilità penale è individuale. Per cui ogni tentativo di criminalizzare oggi tutti gli ospiti del centro è solo sciacallaggio, ecco che alla speculazione economica si aggiunge quella politica. Mineo- conclude il deputato siciliano- va chiuso perché fatti come quelli di Palagonia non si ripetano più e perché ad uno sciacallo come Salvini venga impedito di speculare sulla pelle dei profughi e dei Siciliani”.