Il PD di Porto Empedocle, da tempo, da troppo tempo aveva lanciato il grido di allarme, avevamo esternato il nostro disperato appello alle forze politiche, avevamo denunciato un metodo di gestione amministrativa della cosa pubblica, condizionata da un cerchio magico di potere composto da tre persone, il Sindaco, il Direttore Generale e il Dirigente dei Servizi Finanziari. Ma ci siamo chiesti! E gli altri? I Consiglieri Comunali, gli Assessori, i Revisori dei Conti, i Capi Dipartimento, i partiti politici e la cosiddetta società civile? Possibile che nessuno si sia accorto dello scempio economico finanziario perpetrato ai danni dei cittadini? Possibile che nessuno abbia voluto ascoltare e considerare le proposte del PD e i nostri allarmi? Possibile che diventa più comodo, per molte persone, recitare il ruolo di “UTILI IDIOTI” anziché dimostrare dignità politica? Ma è mai possibile che è questa la tempra e la qualità della nostra “CLASSE DIRIGENTE” che in questi nove anni ha gestito il destino di più di 18.300 cittadini? Sono così miseri i risultati di una “FANTOSMAGORICA” azione amministrativa? Guardiamo intorno, cosa ha lasciato il Sindaco Firetto per Porto Empedocle?
Adesso appare chiaro motivo per quale Firetto è scappato via da Porto Empedocle. Doveva allontanarsi prima che scoppiasse la bomba. Doveva fuggire lontano dalle sue responsabilità. Purtroppo, per Lui, dobbiamo comunicare al Sindaco Firetto che dovrà rispondere dello sfacelo di Porto Empedocle. Con Lui, dovranno rispondere il Direttore Generale e il Dirigente dei Servizi Finanziari, i quali hanno certificato costantemente che i conti erano in ordine. Saranno chiamati in causa i Revisori dei Conti, dovranno anche loro giustificare la correttezza delle certificazioni contabili e finanziarie, e quale è stato il motivo che non si sono accorti della voragine finanziaria.
Il 28 Luglio, il PD Empedoclino, aveva chiesto ai Consiglieri Comunali di continuare a fare il loro lavoro, di esercitare il ruolo di rappresentanza democratica, di comprendere l’effettiva entità del danno, di porre un argine alle proposte di aumento indiscriminato delle tasse, proponendo scelte alternative. Invece la maggioranza dei Consiglieri sono scappati via, sono fuggiti, si sono dileguati. A dare alla fuga è stato il Presidente del Consiglio, guarda caso seguito contemporaneamente da tutti i Consiglieri Comunali che facevano capo al Sindaco Firetto. Poi altri li hanno seguiti, fino a determinare la decadenza del Consiglio.
La falsa motivazione delle loro dimissioni, suona come una offesa alle orecchie dei cittadini. Come si fa a sostenere che le dimissioni sono dovute alla non condivisione dell’aumento delle tasse a carico dei cittadini. Come si fa a dare la sensazione che con le loro dimissioni, si possono fermare i provvedimenti con i quali aumenteranno le tasse? Si è voluta dare la sensazione che sfuggendo alle proprie responsabilità non ci sarà l’accanimento fiscale sui cittadini. Il Presidente del Consiglio come, dal resto, i Consiglieri sono consapevoli che con la loro decadenza, hanno permesso il trasferimento di tutti i poteri al Commissario Straordinario. Il quale con una semplice determinazione commissariale potrà approvare tutti i provvedimenti che riterrà opportuno, senza che nessuno possa sindacare e/o opporsi. Considerato che l’aumento delle tasse è di competenza del Consiglio, i consiglieri avrebbero potuto approvare, bocciare o modificare le proposte del Commissario Straordinario. Invece hanno preferito scappare, hanno preferito non assumersi le proprie responsabilità, hanno preferito delegare totalmente al Commissario di fare tutte le scelte dovute che riterrà più opportune. Adesso chi tutela i cittadini? D’altronde come si fa a sostenere che non sapevano nulla dei debiti. Potrà mai essere credibile tale affermazione? Proprio coloro che hanno, per legge, la competenza della programmazione economica cioè l’approvazione del Bilancio. Come si ha il coraggio di dire che erano allo scuro di tutto e che gli hanno dato notizie false? Ci si rende conto delle pesanti affermazioni? Si continua ad affermare che qualcuno ha mentito, qualcuno ha nascosto la verità! Proprio in merito a queste dichiarazioni, vogliamo riportare, testualmente, un brano dell’intervista del Presidente del Consiglio rilasciata, in occasione alle sue dimissioni, ad un noto quotidiano On Line. Questa è la dichiazione del Presidente del Consiglio: “E’ venuto fuori che si è a lungo mentito. È venuto fuori che da un anno e mezzo non si pagavano le bollette Enel (pubblica illuminazione ed uffici comunali) ed oggi c’è un debito solo per questo di 2 milioni di euro; è venuto fuori che lo scorso anno appositamente non si è pagata la discarica e questo anno pagheremo il doppio; è venuto fuori che non si potevano iniziare i lavori per la via Roma perché non c’erano i quattrini; è venuto fuori che la crisi di liquidità non è momentanea, ma viene da lontano ed ha una genesi che va incardinata durante la scorsa amministrazione. È venuto fuori che qualcuno ha mentito e lo ha fatto a lungo. Ecco cosa è successo!
Da questa affermazione si evidenzia con chiarezza la condotta omissiva e il comportamento infedele nei confronti della pubblica amministrazione. Se qualcuno volutamente e scientificamente ha assunto un comportamento finalizzato a nascondere i debiti e quindi a falsificare gli elementi indispensabili per la predisposizione del bilancio, lo ha fatto DOLOSAMENTE. Pertanto se qualcuno ha OMESSO volontariamente, quindi con il DOLO, di riferire agli organi preposti notizie vere e fondamentali per poter esercitare un diritto-dovere di rappresentanza democratica, si potrebbe ipotizzare il reato di FALSO IDEOLOGICO oltre all’OMISSIONE dei doveri d’ufficio. Ed ancora, si rende necessario verificare quali atti e quali elementi sono stati forniti agli organi di controllo come i REVISORI DEI CONTI, e se quest’ultimi erano nella condizione di poter verificare l’effettiva consistenza del bilancio. A questo punto, appare inevitabile chiedere l’ispezione degli organi preposti, affinché si possa conoscere la vera verità.
Ed ancora, oltre ai 10.500.000 € di debiti, è necessario capire come sono stati utilizzati i trasferimenti delle Royalty del Rigassigicatore, che ammontano a circa 10.800.000 €. Che sommati ai debiti fanno circa 21.300.000 €. I cittadini che sono tartassati dalle tasse, hanno il sacrosanto diritto di sapere come si utilizzano i loro soldi.
Riteniamo che sia stata una scelta sbagliata, scellerata e non opportuna le dimissioni dei Consiglieri Comunali, qualcuno ha pensato, maldestramente, di crearsi un momento di gloria, una vetrina nella quale apparire, una opportunità di rifarsi una verginità politica. Anche il comandante Schettino è salito agli onori della cronaca, per aver abbandonato la propria nave con un comportamento da codardo e da vigliacco. Ai Consiglieri Comunali, il PD aveva chiesto, di essere i paladini della città, invece hanno preferito fuggire e non assumersi le proprie responsabilità. Eppure avevano prestato solenne giuramento all’atto del loro insediamento, con la formula di rito: “Giuro di adempiere le mie funzioni con scrupolo e coscienza nell’interesse del Comune in armonia agli interessi della Repubblica e della Regione.”
Questa è la formula, prevista dalla legge, con la quale prestano giuramento solenne tutti i rappresentanti delle istituzioni. Il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri Comunali. Questa è la formula con la quale gli eletti dal popolo, si impegnano con onore, scrupolo e coscienza a fare solo ed esclusivamente gli interessi dei cittadini. Dovrebbero anteporre il bene comune a qualsiasi altro interesse. Purtroppo hanno preferito “CONGEDARSI CON DISONORE”, per fortuna, non tutti. Alcuni Consiglieri avrebbero voluto restare al loro posto e assumersi le loro responsabilità, avrebbero voluto rappresentare il popolo empedoclino ed esercitare una funzione di garanzia e di tutela. Tra questi è doveroso menzionare Krizia Filippazzo; Dario Puccio; Gianni Marianelli; Paolo Fradella; Giuseppe Racinello; Luigi Gino Grillo e Franco Cortelli.
Porto Empedocle lì 11/08/2015 Orazio Guarraci
Membro della Direzione del Circolo di P. Empedocle
Membro della Direzione Provinciale del PD