La serata di gala di due giorni fa, organizzata da GOOGLE, che ha previsto il noleggio di un’ inestimabile <patrimonio dell’umanità> per soli centomila euro non mi appare come un evento promozionale di notevole rilevanza per la nostra città, così come vogliono farci credere gli addetti ai lavori; che poi il direttore del parco pare abbia dichiarato che “tale evento segni l’inizio di una lunga serie di incontri privati” ove fosse vero, mi sembra un’offesa chiara e netta alla destinazione del bene comun. Il parco archeologico non è per per pochi intimi, ma patrimonio di tutti; se pochi giorni fa abbiamo dato spazio ai privati ricconi, che sia da considerarsi un evento eccezionale, e chi è deputato a dirigere il sito, smetta di credere di poter decidere e disporre a proprio piacimento riguardo la fruizione di un bene preziosissimo che appartiene a tutti noi; a cosa ci serve il tanto decantato e tanto osannato dai benpensanti locali “ritorno mondiale di immagine” se poi Agrigento nei fatti è alla preistoria per quanto attiene il turismo?
Non è un problema di critiche sterili, il fatto vero è che da noi si parla tanto, anche a sproposito, di rilancio del turismo quando nella realtà ancora non abbiamo avuto neppure il <lancio> ; sarebbe stato più opportuno, dal mio punto di vista, non svendere la valle al primo migliore offerente,ma creare nei dovuti modi, con tanta professionalità e tanta competenza, condizioni di accoglienza tali da consentire a chiunque lo desiderasse al mondo, anche ai parrocchiani di roccacannuccia, di godere della magnificenza della nostra valle; la sensazione è invece che i dirigenti del parco, con in testa l’arch.Giuseppe Parello, abbiano iniziato ad aprire la maglia delle riunioni d’èlite per pochi intimi, utilzzando a titolo personale e di qualche fidato amico un patrimonio che è e deve rimanere dell’umanità intera.
Il vero ritorno mondiale di immagine si avrà quando ad Agrigento non si sentirà parlare più di carenze idriche, di spazzatura, di viabilità e si metterà mano seriamente alla relizzazione di un aeroporto.Tutto il resto è inutile demagogia non fondata sulla realtà.
ps: mi piacerebbe conoscere, e credo siano in tanti a desiderarlo, l’importo esatto che è stato versato dai proprietari di google e pregherei il direttore del parco di rendere pubblici i proventi, mostrando senza remore la destinazione che ha disposto per la cifra incassata, troppo facile dire a parole che si è lucrato un pò di denaro, come cittadini desideriamo chiarezza e rendiconti trasparenti. Aggiungo che se con tanta solerzia si decide di abbattere gli immobili abusivi di poggio moscello, perchè deturpano il panorama e l’integrità della valle, allo stesso modo vanno assolutamente vietati, a mio modo di pensare, futuri banchetti privati sotto il tempio della Concordia, con il serio rischio di trasformare uno dei luoghi più belli al mondo in un ristorante-trattoria a cielo aperto.
Giuseppe Cattano
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