Si è tenuto a Palermo il convegno in memoria del medico, ucciso dalla mafia l’11 agosto 1982, per essersi rifiutato, nella qualità di esperto di medicina legale, di ‘aggiustare’ le conclusioni di una perizia dattiloscopica in riferimento ad un’impronta digitale lasciata da un killer della cosca di Corso dei Mille nel corso di una sparatoria tra le vie di Bagheria che provocò quattro vittime.
Al convegno, al quale ha dedicato un dettagliato articolo il giornale online LiveSicilia, ha partecipato il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il quale nel ricordare la figura del Professor Giaccone ha sottolineato come nonostante a differenza di oltre trent’anni fa le cose in Sicilia siano cambiate e lo Stato oggi più forte grazie alle vittime della mafia, è necessario non abbassare la guardia.
Parole forti quelle del ministro, il quale, dinanzi alla platea di studenti e professionisti intervenuti alla cerimonia presso l’istituto Don Bosco, non esita a definire “schifosi” i mafiosi che rovinano l’immagine della Sicilia.
Una bella iniziativa, così come ricostruito dal giornale, con un unico neo: l’assordante assenza dei figli del Professore Giaccone!
Possibile che all’evento che ha anche visto la consegna di un premio ad una giovane laureata in medicina legale, mancassero i figli di Paolo Giaccone?
Possibile che la figlia Milly, impegnata attivamente nella lotta alla mafia accanto a tanti altri familiari di vittime innocenti di mafia, si fosse sottratta al dovere morale di partecipare all’evento?
Da tempo conosco e frequento diversi familiari di vittime di mafia. Ho avuto modo di apprezzarne il coraggio e di contro troppe volte ho ascoltato le tante parole, le tante promesse – in particolare da parte dei nostri politici – che si sono sprecate nel corso degli anni.
L’assenza dei familiari delle vittime di mafia, nonostante la presenza dei tanti illustri ospiti, impone una spiegazione. Una spiegazione che la si può trovare nel commento che Milly Giaccone ha postato sul suo profilo Facebook, commentando l’articolo di cui sopra: “Tre domande al Ministro Alfano ed agli organizzatori del Convegno: come mai non sono stati invitati (e quindi non erano presenti) I FIGLI del Prof Giaccone ? Cosa ne pensa del problema dell’equiparazione di tutte le vittime della mafia e del terrorismo mafioso? Se non fosse d’accordo: perchè commemora oggi una vittima di serie “B” ? Sarebbe gradita una risposta. Milly Giaccone.”
Non credo ci sia altro da aggiungere… così come non credo che il ministro, chi per lui, o quanti chiamati direttamente in causa, avranno il coraggio di rispondere alla figlia di una vittima di mafia la cui dignità e sofferenze sono state calpestate ancora una volta da parte di quanti, con scarsa sensibilità, ritengono di poter trasformare il dolore in momenti trendy…
Gian J. Morici