Operazione “MONDO DI MEZZO”
Nella mattinata odierna, i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in prosecuzione delle attività svolte nel dicembre scorso, unitamente al R.O.S. dell’Arma dei Carabinieri, hanno eseguito il sequestro di ulteriori beni riconducibili a D.G. e G.A., per un valore complessivo di circa 3,5 milioni di euro.
I due nuovi provvedimenti di sequestro, emessi dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, a seguito di richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica della capitale, sono stati eseguiti da parte del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria e riguardano le quote societarie, il capitale sociale e l’intero patrimonio aziendale, ivi comprese le disponibilità finanziarie, di alcune società capitoline, nonché una unità immobiliare, n. 2 auto/motoveicoli e disponibilità finanziarie, intestate alle persone giuridiche in sequestro.
In seno all’associazione “MAFIA CAPITALE”, facente capo a C.M., l’imprenditore colluso G.A. si era legato al gruppo criminale, divenendo parte integrante dell’associazione stessa, mettendo a disposizione dell’organizzazione le proprie imprese ed attività economiche nel settore della edilizia e del movimento terra per la gestione degli appalti di opere e servizi conseguiti dall’associazione, anche con metodo corruttivo.
Tra l’altro, le indagini penali esperite avevano accertato come l’imprenditore veicolasse flussi finanziari illegali ai componenti apicali del sodalizio. Il D.C.G. è invece figura ben nota nell’ambiente della Roma bene e del jet-set locale e nazionale, dotata di particolare carisma delinquenziale ed aderenza criminale al boss C.M. (pur non facendo parte dell’associazione mafiosa individuata), al punto da essere il dominus occulto di un ingentissimo patrimonio – anche in territorio estero, intestato a numerosi prestanome, tra cui i fratelli D.V.L. e F.