Intervento in Aula su nuovo mutuo.
Vincenzo Fontana: “Procedura non consona per un ddl che peserà sui siciliani”
“Un iter poco democratico” ha definito Vincenzo Fontana nel suo intervento in Aula in seno al dibattito per il nuovo mutuo, riferendosi all’impossibilità di presentare emendamenti “dopo il ritorno a Sala d’Ercole del disegno di legge che era stato inviato in commissione. Insomma – ha stigmatizzato Fontana – secondo il regolamento, sarebbe adesso legittima la presentazione degli emendamenti ma lo è ancor di più secondo le regole base della democrazia”.
“Oggi dovremmo, quindi votare questo nuovo debito di quasi due miliardi per le nostre casse che si si ritorcerà per forza di cose sui cittadini, su di loro peserà per un ventennio, a partire addirittura da questo stesso anno, insieme con quell’altro già approvato e acceso circa un anno fa. E temo fortemente, visto che questi debiti continuano a essere utilizzati per pagare altri debiti (enti locali, Asp, ecc.) e non per una seria programmazione, che già in sede di approvazione di Bilancio il governo presenti un altro ddl con una proposta di ulteriore mutuo. Voglio proprio sbagliarmi. In ogni caso – ha concluso il deputato Ncd – sarebbe stato sicuramente più corretto esaminare nuovi emendamenti e rinviare il voto alla settimana prossima anche perché oggi, basta uno sguardo all’Aula per comprendere che, ancora una volta, a tenere il numero legale è l’opposizione. Forse che nella stessa maggioranza non vi sia questa gran voglia di approvare il provvedimento?”.
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