Secondo fonti dello Stato Islamico, i jihadisti sarebbero in possesso di sistemi missilistici terra-aria. La fonte precisa che l’organizzazione ha acquistato attraverso il mercato nero sistemi missilistici in grado di colpire ed abbattere gli aerei F-16 utilizzati dalla coalizione internazionale nel corso dei bombardamenti effettuati in Siria e in Iraq, per imporre una “no-fly zone” sui cieli dei territori occupati dalle forze islamiche.
In passato l’ISIS aveva utilizzato missili MANPADs in grado di colpire soltanto velivoli che sorvolavano i territori a quote piuttosto basse.