Apprendiamo che nella giornata odierna i due cani storici di Pino Maniaci sono stati brutalmente uccisi.
Al termine della consueta trasmissione giornaliera di TeleJato, emittente televisiva locale che da oltre 20 anni denuncia le azioni di Cosa Nostra, i cani sono stati ritrovati dagli uomini dell’arma che prestano il servizio di sicurezza per il giornalista.
Da anni Pino Maniaci con le sue inchieste e denunce è nel mirino della malavita organizzata: non si tratta infatti del primo atto intimidatorio, e diverse sono state le aggressioni fisiche.
Da decenni la mafia tenta di evitare che la stampa si interessi delle sue vicende; la storia, infatti, è colma di giornalisti che, narrando le vicende legate a Cosa Nostra, hanno favorito il lavoro delle forze armate ed hanno compiuto un lavoro fondamentale per ampliare la conoscenza del fenomeno criminale. Uomini coraggiosi e amanti della verità, che hanno pagato competenza e onestà intellettuale con la propria vita.
Emblematico il caso di Mario Francese, il cui omicidio è sicuramente ricollegabile allo straordinario impegno civile con cui la vittima aveva compiuto un’approfondita ricostruzione delle più complesse e rilevanti vicende legate a Cosa Nostra.
Esprimiamo la nostra totale solidarietà a Pino Maniaci, ringraziandolo per lo straordinario lavoro che quotidianamente svolge.