La cellula islamica in Gran Bretagna dimostra una volta ancora il proprio attivismo.
Nel mirino degli attentatori la Regina Elisabetta. Dopo mesi di controlli da parte del commando antiterrorismo di Sua Maestà, agenti del MI5 ed agenti di altri corpi, Scotland Yard ha arrestato quattro sospetti, tra i 19 ed i 25 anni, “per terrorismo islamico”. Il progetto era quello di uccidere la Regina con un coltello.
La casa del più giovane, Yousaf Syed, era già stata perquisita nell’aprile scorso durante le ricerche di presunti jihadisti.
Nonostante gli arresti e la notizia di un complotto contro di lei come rappresentante della Monarchia, la Regina Elisabetta ha promesso di partecipare, come vuole la tradizione, alla cerimonia del Giorno della Memoria. L’11 novembre di quest’anno è particolarmente simbolico poiché segna il centenario della firma dell’Armistizio del 1918. L’intervento della Regina sarà seguito da quello del Primo Ministro David Cameron.
Dal giorno dell’attacco terroristico al Parlamento canadese, la polizia britannica ha alzato ulteriormente i livelli di sicurezza.
Nel Regno Unito cresce la preoccupazione del ritorno di jihadisti britannici andati a combattere in Siria ed Iraq e pronti a mettere in atto attacchi di terrorismo ma, secondo i detective, questi ultimi arresti non sono strettamente legati ai fanatici in Medio Oriente.
Luisa Pace