Cerimonia finale del progetto “European Union Police Services Training 2011 – 2013” – EUPST 2011-2013
La cerimonia si è svolta alla presenza di membri del Servizio Europeo per l’Azione Esterna (EESA, di delegati del CIVICOM nonché di rappresentanti di Organizzazioni Internazionali dell’Unione Europea e di 45 forze di Polizia e Gendarmeria.
La finalità dell’EUPST, progetto nato alla fine del 2010, è quella di consentire a rappresentanti di diverse forze di polizia di confrontarsi su diverse procedure operative per poi individuare, tramite simulazioni pratiche, le best practice da riportare in ogni paese di provenienza. Le best practice individuate, vengono riportate seguendo un sistema di insegnamento a cascata e saranno poi messe in pratica nel quadro di interventi umanitari e di supporto alla pace per aiutare le istituzioni locali nella gestione delle crisi internazionali che coinvolgono le popolazioni civili.
La complessità del progetto sta nell’attivazione contemporanea di molteplici specialità della polizia, dalla polizia investigativa a quella tecnico-forense fino a quella preposta alla tutela dei diritti umani e di contrasto al traffico dei rifiuti. Senza contare che tali operazioni vengono effettuate in zone destabilizzate.
Nel corso di questo triennio sono state organizzate 7 sessioni di addestramento, 5 in Europa e 2 in Africa, con 2.210 operatori di 50 paesi, sulla gestione del quartier generale di una missione di Polizia internazionale con tutte le operazioni che le competono.
In occasione della cerimonia, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, il Generale Leonardo Gallitelli, ha consegnato al Vicequestore Antonio Evangelista l’attestato di partecipazione all’esercitazione EUPS.
Antonio Evangelista ha infatti diretto le operazioni il cui obiettivo era la cattura di pericolosi terroristi che si preparavano a fare un attentato in un centro commerciale del “Limistan”, paese espressamente inventato per l’esercitazione. La polizia ha partecipato all’esercitazione con personale del Nocs (Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza), della Scientifica, della Direzione centrale di prevenzione.
Antonio Evangelista, già dirigente della Digos della Questura di Asti, è stato assegnato all’Interpol in missione in Medio Oriente.
In passato ha diretto le indagini sui crimini di guerra e guidato la polizia criminale nei Balcani – ex comandante del contingente italiano presso la missione ONU in Kosovo (UNMIK).
In considerazione della sua reputazione in materia di terrorismo, criminalità e diritto penale, ha anche fatto parte della delegazione italiana alla “Terza Sessione del Forum internazionale sulla criminalità e diritto penale nell’era globale”, che, tenutosi a Pechino, ha visto la partecipazione delle delegazioni provenienti da 17 diversi paesi confrontarsi sul tema del terrorismo in tutto il mondo in epoca post-Bin Laden e le contromisure da adottare.
Sulla scorta delle sue passate esperienze nei Balcani, Evangelista ha anche scritto due libri (“La Torre dei crani” e “Madrasse. Piccoli martiri crescono tra Balcani ed Europa”) il cui contenuto trova riscontro nei fatti odierni e nell’espansione jihadista.
Luisa Pace