Il malcontento all’interno dei Comparti Sicurezza e Difesa, Soccorso pubblico cresce giorno dopo giorno. Uomini e donne in divisa sono con stipendi da fame, che non riescono ad arrivare a fine mese, penalizzando ulteriormente le proprie famiglie. I dati della Banca d’Italia e dell’Istat parlano chiaro: 1 su 3 non arriva a fine mese e qui sono compresi anche questi comparti che da oltre 4 anni hanno gli stipendi bloccati.
«Non stiamo chiedendo niente e non pretendiamo niente se non il sanare un’ingiustizia che si perpetra da oltre 4 anni e si chiede lo sbocco degli stipendi». Chiediamo giustizia, chiediamo quel che ci spetta di diritto. Non si chiede 100, non si chiede il rinnovo contrattuale ma solo quello che ci è dovuto e ci viene negato da una legge incostituzionale. Il tempo delle chiacchiere è finito. Adesso basta è ora di scendere in piazza, organizzato dal Partito Nazionale dei Diritti, l’appuntamento, al quale prenderanno parte coloro che hanno aderito alla pagina del gruppo Facebook “Assegni di funzione e blocco Stipendiale Forze Armate” oltre 11mila, ed alla Comunità Facebook “Siamo Tutti Cretini” alla quale oltre 28mila persone hanno messo il proprio “like”, si terrà mercoledì 24 settembre alle ore 11:00 a Piazza Santi Apostoli a Roma.
«Liberi dal servizio e nel rispetto delle leggi e dei regolamenti che non prevedono lo sciopero degli appartenenti, MANIFESTEREMO il nostro dissenso per ulteriore proroga del blocco e di chiedere lo sblocco delle retribuzioni subito, non accetteremo né finestre mobili per assegni di funzione e di grado con altro blocco delle retribuzioni, in maglia bianca e con la Bandiera Tricolore».