Le associazioni Laboratorio Vallicaldi, NonSoStare, Labmura, Comitato di Quartiere “Rabato” e il settimanale l’Amico del Popolo
Presentano
I luoghi della memoria
Mostra fotografica permanente con immagini in memoria della frana del 19 luglio 1966
Ore 11:30 Inaugurazione Mostra
Ore 12:30 Aperitivo (a cura del Comitato di Quartiere “Rabato”)
Piazza Santa Croce
Sabato 9 agosto
Agrigento
La frana di Agrigento del 19 luglio 1966 ha costituito la concausa decisiva e irreversibile della destrutturazione urbanistica e demografica di Agrigento, con pesanti ricadute sul civismo, sulla coesione e sulla cultura dei suoi abitanti.
Ancor di più ha desolato, danneggiato e spopolato il rione medievale del Rabato – Santa Croce, che per secoli ha rappresentato il focolaio e il cuore della cultura popolare agrigentina. Come conseguenza, la città, sebbene straripata e demograficamente ingrandita, ha perduto il proprio pluralismo, diventando monoclasse e monoculturale, fino ad ingessarsi del tutto.
È provocatorio trasformare dei luoghi emblematici di questo rione in una galleria fotografica a cielo aperto della frana. Se paradosso c’è, esso ricade non già sulla documentazione della memoria, né sull’orgoglio e il sentimento della riproposizione delle immagini, ma sull’inaudito fatto che a distanza di 48 anni il potere ha rinunziato al dovere di rivisitare questi luoghi, di lenirli e farli rifiorire, e con essi restaurarne la capacità di innescare un processo di miglioramento dell’intera condizione cittadina.
A futura memoria della frana e ad auspicio di una ripresa dell’attenzione generale e della resipiscenza di tutti, doniamo alla città questi scatti di memoria.