“Il caso dei laboratori d’analisi e dei centri di dialisi privati che avrebbero percepito rimborsi pur non essendo accreditati, denota una scarsa incisività dei controlli da parte della Regione Siciliana in alcuni comparti della comparti della sanità”. Lo dice l’europarlamentare di Forza Italia, Salvatore Iacolino, secondo cui “oltre alle Asp, lostesso assessorato regionale alla Salute avrebbe dovuto effettuare riscontri più puntuali sulle strutture accreditate”.
“E invece – prosegue Iacolino – la catena dei controllinon ha funzionato. Questo è il frutto di un’assenza di programmazione che indirettamente apre la strada a raggiri in danno delle casse della Regione e di chi opera rispettando la legge. A quest’ultimi, com’è giusto che sia, viene richiesta una corposa documentazione per il rilascio dell’accreditamento; per altri invece,come dimostra il caso dei cento passaggi di proprietà, si allentano le magliedei controlli. Così a pagarne le conseguenze sono sempre i pazienti, nei confronti dei quali il sistema sanitario regionale fornisce risposte tardive e inappropriate”.
“Alla magistratura, che ha già avviato un’inchiesta, – conclude Iacolino – spetta di stabilire la verità giudiziaria dei fatti. Da unpunto di vista politico siamo di fronte all’ennesimo flop della rivoluzione di Crocetta”.
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